Notizia sconvolgente nel mondo dell’industria

di Miriam De Vico, 12 anni, della II C Istituto Erodoto, coordinamento Vita Minisci

I fumi dei fumaioli non inquinano più

Oggi, giorno 2 Febbraio 2019 il web è stato sommerso da notizie davvero sconvolgenti che inizialmente sono state segnalate come bufale, ma che dopo alcune ricerche approfondite degli esperti sono state confermate. La notizia in questione sarebbe stata lanciata da un’industria di rifiuti italiana la IESR (Industria Ecologica Smaltimento Rifiuti) la quale ha dichiarato di aver trovato un modo per smaltire i rifiuti senza inquinare l’ambiente e senza contribuire al buco dell’ozono creatosi nel 1980 a causa dell’inquinamento atmosferico. Questa industria avrebbe, infatti, capito, secondo alcuni studi, che differenziano i rifiuti in modo accurato (carta con carta, plastica con plastica, organico con organico e materiali indifferenziati divisi per specie) aggiunti  a materiali naturali, usati in quantità minime rispetto a come venivano utilizzate in passato: carbone e petrolio. si evita l’inquinamento dei fumi emessi nell’atmosfera ottenuti dalla combustione dei seguenti materiali aiutano a purificare l’aria e contribuiscono alla chiusura del buco dell’ozono grazie alle piccole quantità di elmetti naturali presenti nei fumi. La domanda che in questo momento tutti i cittadini si pongono è la seguente: perché questa industria è così sicura che il suo progetto funzioni? L’industria ha fatto sapere che per 10 anni siamo stati impegnati a studiare l’inquinamento e le sue forme per riuscire a trovare un modo per combattere l’inquinamento e vincere la battaglia che nessuno è mai riuscito ad affrontare”. L’amministratore dell’industria in seguito ha aggiunto:”il mio obbiettivo è quello di salvare il pianeta permettendo alle generazioni future di condurre una vita felice ma soprattutto senza pagare i danni fatti in passato dall’uomo. Io faccio tutto ciò anche per dare alla natura tutto ciò che l’uomo le ha tolto in tutti questi anni per vivere in armonia con essa ma soprattutto perché così facendo si possa vivere molto più a lungo perché molte persone a causa dell’inquinamento si ammalano e muoiono senza aver vissuto la propria vita come andrebbe vissuta”. L’industria 1 settimana dopo ha pubblicato su internet come questo progetto funzioni davvero attraverso i risultati della reazione del buco dell’ozono a questo progetto. Molti lettori leggendo i risultati sono rimasti scioccati: il buco dell’ozono si era ridotto del 10%. La IESR , inoltre, ha pubblicato i costi delle spese per realizzare questo progetto per migliorare la natura; questi sono inferiori rispetto ai costi delle spese per smaltire i rifiuti tossici che inquinano. La notizia è subito giunta al governo che vedendo i benefici naturali ed economici ha deciso di adottare questa tecnica in tutte le industrie d’Italia. L’amministratore ha in seguito ringraziato il governo per avere approvato il suo progetto e proponendo a quest’ultimo di visitare l’industria. Il governo ha accettato l’invito da parte dell’amministratore dell’industria con piacere. Dopo pochi giorni il governo si è recato all’industria rimanendo notevolmente sorpreso. Oggi 2 Febbraio 2020, a distanza di un anno, il buco dell’ozono è diminuito dell’80%. Visti i progressi il governo italiano ha proposto alla sede del governo europeo di adottare questo modo per smaltire i rifiuti in tutta Europa affinché si riesca a sconfiggere l’inquinamento. Il governo europeo ha accettato la proposta del governo Italiano e ha fatto si che tutte le industrie d’Europa adottassero questo sistema. Dopo 1 anno (2021) il buco dell’ozono si è ufficialmente chiuso in tutti i suoi strati e il mondo è finalmente riuscito a sconfiggere l’inquinamento facendo di questo un pianeta che ha restituito alla natura tutto ciò che le aveva tolto l’uomo in passato, facendo si che diventasse un pianeta bellissimo.

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