Il marketing del finto benessere

di Aurora Micci, Giuseppe Miscenà e Rossella Salazar, 15 anni, liceo G. Alessi di Perugia, coordinamento Annalisa Persichetti e Chiara Fardella

Le ultime generazioni sono estremamente legate all’aspetto fisico di una persona. Negli ultimi anni questa situazione sta prendendo il sopravvento su molti ragazzi e ragazze che, condizionati da diciture e affermazioni pubblicitarie, intraprendono diete non strutturate e a volte drastiche. Una continua presa in giro, un modo per trarre vantaggi economici sull’ingenuità di tanti ragazzi. Ed è proprio su questo che ci siamo interrogati, quante di queste persone sanno effettivamente cosa stanno mangiando?

Quante di queste sanno esattamente i rischi che corrono?

Per rispondere  a queste domande abbiamo richiesto l’aiuto di due esperte nutrizioniste della nostra città: Alessandra Piccolino e Erika Granese.

    1) Come si può evitare di acquistare prodotti ingannevoli?

Sugli scaffali dei supermercati ci troviamo dinanzi a decine e decine di cibi che a volte sono tutt’altro che sani ma che allo stesso tempo possono vantano di slogan salutari grazie all’aggiunta di minimi milligrammi di “ingredienti alibi” (le vitamine ad esempio) aggiunti al solo scopo promozionale. Per tale motivo allora cerchiamo di fare la spesa sempre a stomaco pieno poichè altrimenti “non ci vediamo più dalla fame” e sceglieremo gli alimenti con la pancia e non con la testa e con il portafoglio. Cerchiamo di fare la lista della spesa a casa, valutando le frequenze settimanali dei vari alimenti, e rechiamoci al supermercato con essa e non facciamoci tentare dai mille slogan che risaltano all’occhio. 

    2) Perdere peso e diventare snelli può essere agevolato da barrette dietetiche?

Assolutamente no. Prima di tutto è bene perdere peso nel momento in cui il peso è eccessivo e si è quindi in una situazione di sovrappeso o obesità. Quando parliamo di dieta non vogliamo solamente indicare un percorso nutrizionale che miri alla perdita di peso ma soprattutto un percorso che miri all’acquisizione di una corretta alimentazione. Non esiste un alimento miracoloso che faccia dimagrire così come non esiste un alimento che faccia ingrassare. Il segreto per un’efficace e sana perdita di peso è fare dei pasti equilibrati che prevedano una quota di carboidrati (pasta o pane o patate o riso o mais meglio se integrali), una fonte proteica (carne o pesce o uova o latticini o legumi), una fonte di grassi (olio extra vergine d’oliva) e una fonte di fibre (verdura di stagione cruda o cotta). Naturalmente le quantità delle porzioni dipendono dal fabbisogno calorico del soggetto interessato.   

    3) Com’è possibile capire, sulla base degli ingredienti presenti sulla confezione, la quantità del prodotto?

La legge italiana obbliga a fornire l’etichettatura dei prodotti alimentari destinati alla vendita e disciplinato dal decreto legislativo del  2003 n.181. L’etichettatura dei prodotti alimentari deve contenere le seguenti informazioni:

    • denominazione di vendita (nome del prodotto)

    • Nome e ragione sociale del produttore

    • Elenco degli ingredienti in ordine di peso decrescente (i primi della lista sono quelli che rappresentano un maggior contenuto in peso nell’alimento).

    • Quantità del prodotto. Compreso ad esempio il peso sgocciolato

    • La data di scadenza o il termine minimo di conservazione

    • Norme sulla modalità di conservazione

    • Lotto di fabbricazione

Se ad esempio in un alimento vediamo la dicitura “grassi vegetali” non vuol dire che si tratti di un grasso sano. Infatti in mancanza d’indicazione è certo che siano utilizzati prodotti di scarsa qualità. Chi utilizza l’olio extra vergine d’oliva o di girasole nei propri prodotti avrà tutti i vantaggi a segnarlo in etichetta. Quindi diffidate dalle diciture ad esempio ”grassi vegetali” poichè evasive.

Inoltre se il prodotto vanta determinate proprietà di tipo dietetico o nutrizionale, ad esempio è presenta la dicitura “senza zucchero” o “arricchito di vitamine” o “povero di grassi” vi è l’obbligo di riportare in etichetta le informazioni nutrizionali che giustificano le affermazioni pubblicitarie.

Tramite questa intervista si ha modo di capire quanto sia fondamentale il parere di un esperto per quanto riguarda diete e scelte alimentari. Spesso quello che ci viene mostrato come una soluzione rapida per problemi di peso non è altro che una grande impresa commerciale. L’importante è non cadere nel tranello, evitare di cascare in queste grandi bufale.

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