Una famiglia sostenibile

di Labonia Filippo, 12 anni, Corigliano Calabro

C’era una volta una famiglia che teneva molto alla sostenibilità e al riciclo. Abitava in un condominio che aveva un cortile che era sempre molto sporco e pieno di rifiuti. Così si decise di fare una riunione condominiale per prendere provvedimenti. Una domenica si misero tutti con scopa, palette e sacchetti e si misero a pulire. Vennero messi anche dei bidoni per fare in modo che la gente buttasse lì i rifiuti.

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Un altro problema era quello dei costi elevati della corrente. Dopo un’altra riunione si decise di prendere provvedimenti, quindi tutti iniziarono a chiudere le luci quando abbandonavano una stanza, non lasciare aperto il frigorifero, eccetera…

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Alla fine dell’anno fecero un bilancio e riuscirono a risparmiare molti soldi. Purtroppo non fu chiaro a tutti il fatto che per creare un ambiente sano bisognava non inquinare, soprattutto non fu chiaro ad alcuni ragazzi del quartiere che nel pomeriggio venivano a giocare nel cortile a pallone. Nonostante le diverse sgridate da parte dei condomini per atti di vandalismo, loro continuavano a giocare lì buttando carte a terra! Un giorno la famiglia scese giù a spiegargli che era sbagliato fare in quel modo e che era più giusto riciclare. Così anche quei ragazzi fecero la stessa cosa con la loro casa, mettendo dei bidoni per la raccolta differenziata!

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Comunque i ragazzi volevano ancora giocare, ma non potevano in quel cortile. Visto che le spese per la corrente erano molto alte anche a casa di questi ragazzi, iniziarono anche loro a risparmiare e con i soldi guadagnati dopo un bilancio di fine anno fecero fare un piccolo campo da calcio in uno spazio inusato vicino casa. I ragazzi giocarono lì da quel momento in poi.

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