Sacchi dell’immondizia nel centro di Parma

Articolo sull’immondizia nel centro di Parma scritto da Francesca Previde Massara della V A del Convitto Nazionale Maria Luigia, coordinato da Salvatore Pizzo.

Sacchi dell’immondizia nel centro di Parma

Passeggiando per il centro di Parma un sabato pomeriggio non abbiamo potuto non notare i  sacchi gialli, bianchi e neri dell’immondizia.

Si, davanti ad ogni portone erano buttati tanti sacchi.

A questo punto ci è venuto in mente di fare qualche domanda agli abitanti della zona.

Abbiamo intervistato sei persone, quattro donne e due uomini:   due commercianti, un’educatrice, un maestro, una traduttrice e  un agente di assicurazione.

Tutti  erano a  conoscenza delle nuove regole per la differenziata e consapevoli della sua importanza.

Tutti gli intervistati hanno dichiarato di tenerci molto a seguire le regole e si impegnano per differenziare i rifiuti in modo corretto anche se è molto complicato.

Alla domanda se erano soddisfatti della gestione della raccolta a Parma,  tre intervistati hanno espresso parere negativo e pur rendendosi conto che rispetto al passato ci sono stati tanti miglioramenti, pensano che tanto ancora andrebbe fatto.

Tutti infatti ritengono che aver tolto i cassonetti non è stata una cosa positiva perché ora gli abitanti del centro devono lasciare l’immondizia per terra, cosa poco piacevole sia esteticamente che igienicamente.  “Inoltre il ritiro poco frequente obbliga a tenere in casa l’immondizia che ingombra,  odora, sporca e attira insetti” commenta il sig. Paolo, maestro, molto insoddisfatto.

Gli intervistati pensano che non tutti gli abitanti e anche il comune che raccoglie, rispettino le regole della differenziate e si chiedono come verrà gestita, la sig.ra Carlotta aggiunge  “dovrebbero multare i trasgressori”.

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La settimana europea per la riduzione dei rifiuti

Orlandi Matteo della V A del Convitto Nazionale di Parma propone un articolo sulla riduzione dei rifiuti, coordinato da Salvatore Pizzo.

Settimana europea per la riduzione dei rifiuti a Parma

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti quest’anno si terrà dal 22 al 30 novembre 2014, è un’iniziativa nata dalla Commissione Europea con l’obiettivo di sensibilizzare non solo le Istituzioni, ma tutti i consumatori sulle strategie di come prevenire i rifiuti negli Stati membri dell’Unione Europea. L’obiettivo è quello di coinvolgere più persone possibile in modo che tante siano le idee per ridurre i rifiuti sia a livello nazionale che locale. In particolare, il tema di questa edizione sarà la lotta allo spreco alimentare. A livello nazionale il Ministro dell’Ambiente Galletti dice: “L’obiettivo strategico per affrontare il problema dei rifiuti non è quello di trovare nuovi modi per smaltirli ma di evitare di produrli, riutilizzando tutte le materie prime, innescando processi produttivi come l’eco-design in cui già dalla progettazione si pensa al loro riciclaggio e al riutilizzo dei materiali”. A livello locale  Parma si è mobilitata su più fronti muovendo le Istituzioni,le organizzazioni e soprattutto le scuole. L’Associazione 6erre ha proposto proprio alle scuole di Parma sei parole chiave: Riduci, ripara, riusa, ricicla, ricerca e riprogetta.
Il primo appuntamento della associazione 6erre è stato il 22 Novembre 2014, sotto i portici dell’Ospedale Vecchio, con la prima Mostra del Riuso e diversi laboratori: “Scambiamoci i giochi”, “Riciclattoli”. L’assessore all’ambiente, Gabriele Folli ha spiegato che il Comune di Parma si è impegnato a raggiungere l’80% di raccolta differenziata nel 2015. La Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, che affronta temi legati al mondo della nutrizione  e dell’alimentazione, invece ha organizzato a Milano il 3 e 4 dicembre 2014 il 6° Forum Internazionale sul Cibo e la Nutrizione.
Qui si è redatto un Protocollo, cioè un accordo globale sull’Alimentazione e la Nutrizione da sottoscrivere a a Expo Milano 2015. Il Protocollo di Milano è un impegno ad agire per la prima volta uniti perché tutti i Paesi che prenderanno parte a Expo2015 attuino gli stessi obiettivi. Questi sono:l’abbattimento del 50% entro il 2020 di 1.3 miliardi di tonnellate di cibo sprecato nel mondo facendo aumentare la consapevolezza in tutta la catena alimentare partendo dall’agricoltura ; l’attuazione di riforme agrarie; la lotta all’obesità, quindi l’importanza sia dell’educazione alimentare sin da bambini sia il promuovere sani stili di vita.

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Oltre… la moda

La classe 5°G primaria dell’Istituto Comprensivo di via Giuseppe Messina di Roma, coordinata dalle insegnanti Francesca Olivo, Francesca Di Quinzio e Lucia Rizza, si è interrogata sul tema della moda etica e sostenibile, basata sul riuso di materiali dismessi e anche sul recupero della creatività e di un gusto meno massificato. Ecco la documentazione fotografica del loro lavoro, dall’idea alla sfilata finale.

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Le buone abitudini portano oltre…

Gregorio Bazzini, della classe V A del Convitto Nazionale Maria Luigia di Parma, coordinato da Salvatore Pizzo, ha realizzato quest’intervista per comprendere come migliorare le condizioni ambientali di alcune zone della sua città.

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Oggi a Parma, molte persone e ditte non fanno la raccolta differenziata e non solo non si degnano neanche di buttare la spazzatura negli appositi contenitori.
Ad esempio in una via di Parma in un grosso parcheggio vicino ad una famosa ditta di logistica, vengono buttati rifiuti a cielo aperto, creando discariche abusive.
Con l’andar del tempo, i rifiuti oltre che a causare un alto tasso di inquinamento, diventano anche molto tossici.

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Intervista a Maria Tedeschi abitante in Strada Canale Naviglio (Pizzolese)

DOMANDE
Domanda – ” Scusi lei cosa ne pensa della raccolta differenziata?” .
Maria – ” Penso che sia giusta, perché ai materiali che si riciclano con la raccolta differenziata, (plastica, carta ecc.) si può dare nuova vita, creare nuovi prodotti come: pail, giornali energia elettrica e molte altre cose” .
Domanda – “Invece cosa pensa dello spreco? ” .
Maria – “Penso che sia un comportamento sbagliato verso noi stessi e la natura, perchè s’ inquinano l’aria e la terra, perciò gli orti sono inquinati e producono ortaggi inquinati che noi poi mangeremo e potremmo contrarre malattie veramente gravi, pagando noi stessi dei nostri sbagli”.
Domanda – “L’ultima cosa, cosa ne pensa dell’inceneritore?”
Maria – “Credo che se usato con criterio e con i giusti controlli sulle emissioni, possa veramente essere utile allo smaltimento dei rifiuti, ma se questi controlli non saranno effettuati o se i rifiuti non verranno smaltiti adeguatamente, i danni saranno per noi veramente gravi per l’inquinamento atmosferico che ne deriverebbe”.

Oltre…una canzone

La classe 3° D Scuola secondaria di 1° grado dell’istituto comprensivo di via G. Messina (Cinecittà-Roma)  insegnante referente Mattia Silvia, partecipa con una canzone al concorso dal titolo “Oltre”

 

 

Qui sotto il testo della canzone OLTRE…

Oltre il mare c’è l’orizzonte

Oltre la Barcaccia non ci sono ronde

—Oltre la scuola c’è la vita

Oltrè la violenza / dolcezza infinita

OLTRE: PENSARE AL FUTURO GUARDANDO AL PASSATO

“Una favola a lieto fine. C’erano una volta una pecora Gentile e un maiale nero che vissero felici e contenti”, scrivono i redattori di Parola Nostra, ossia i giornalisti Nell’erba dell’I.C. di Bovino, Castelluccio dei Sauri, Panni (Fg) coordinati dalla docente Anna Maria Gesualdi, nella descrizione del video. E inoltre: “La canapa, una risorsa ecologica dai mille usi

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