I wurstel

di Gaia Antonietta Ginnari, 11 anni, della I D dell’Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento di Carla Minisci

Amati e di ottima qualità sono considerati i Wurstel, cibi appartenenti alla cucina germanica ed austriaca ma ormai diffusi in tutto il mondo. La parola Wurstel significa “insaccato” ma sono conosciuti in tutto il mondo anche con il nome di Hot Dog, accompagnati con patatine e salse varie. Ci sono vari tipi di Wurstel come quelli di pollo, tacchino o al formaggio oltre ai classici a base di carne suina. Essi spesso contengono scarti di carne e per questo vanno considerati come cibi non salutari che andrebbero aboliti. Il medico e nutrizionista Nicola Sorrentino appartenente alla clinica Cambus Clinic Diet spiega che esistono anche wurstel di ottima qualità fatti con carne scelta. Fanno male solo se vengono cucinati in modo sbagliato. Non tutti sanno che i wurstel di bassa qualità sono quelli separati meccanicamente (CSM). Sono degli insaccati fatti con un mix di carne magra e grassa con aggiunta di sale, pepe e spezie varie. L’impasto viene messo dentro budelli di maiale o agnello e poi vengono fatti affumicare o stufare. Le calorie dei wurstel variano a seconda del tipo di carne usata. Ma non superano le 150 calorie.

Mi rivolgo a noi giovani, a cui questo tipo di cibo piace molto, cerchiamo di mangiarne meno e mangiamo cibi più salutari come la frutta.

Il buco dell’ozono è scomparso

di Francesco Ungaro, 13 anni, della IIIA dell’Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento di Vita Minisci

Il 31 Gennaio gli scienziati hanno dato una notizia sconvolgente: nel pianeta è scomparso il buco dell’ozono! E’ stato scoperto che la stratosfera, ovvero uno dei cinque strati da cui è composta l’atmosfera, riesce ad assorbire i raggi ultravioletti del sole evitando che questi arrivino senza filtro sulla terra provocando conseguenze devastanti sia sull’ambiente che sulla salute dell’uomo. Si è sempre pensato che a causa del surriscaldamento globale, delle piogge acide, degli agenti inquinanti rilasciati nell’atmosfera dalle industrie e dalle attività umane, dei raggi UV che sono molto pericolosi per la salute umana perché aumentano il rischio di cancro della pelle e provocano trasformazioni del DNA, la vita sulla terra fosse in grave pericolo. Oggi è stato constatato che lo stile di vita corretto assunto da qualche decennio dagli uomini ha risanato il pianeta, è scomparso il buco dell’ozono. Sono bastati piccoli accorgimenti da parte di tutti i cittadini del pianeta: è bastato privilegiare l’uso dei mezzi pubblici, della bicicletta evitando l’uso massiccio delle auto, evitare gli sprechi di energia elettrica, di acqua, evitare l’uso degli spray, fare la raccolta differenziata. Tutte queste attenzioni hanno contribuito alla scomparsa del buco dell’ozono.

Isola Ecologica che regala biglietti per concerti

di Federica Bruno, Maria Isabella Cuccaro e Chiara De Marco, 12 anni, della II media C IStituto Erodoto di Corigliano Calabro, con il coordinamento di Vita Minisci

Fino ad oggi abbiamo sempre avuto problemi a causa del buco dell’ozono. Questo è uno dei cinque strati che formano l’atmosfera terrestre che diventava sempre più grande a causa dell’inquinamento. L’aumento del buco dell’ozono è sempre stato un problema a causa dei raggi del sole che cadono perpendicolari sulla Terra senza filtri causando l’insorgere di molte malattie quali: tumori alla pelle, malattie respiratorie, allergie, infiammazioni delle vie aeree, asma… Oggi però tutto ciò non è più un problema da risolvere perché l’uomo è riuscito a far scomparire l’inquinamento mettendo in atto comportamenti più sostenibili che preservano il pianeta da effetti nocivi. A Roma, per esempio, si è risolto il problema della spazzatura, tutti usano mezzi pubblici e biciclette così da diminuire l’inquinamento urbano. Inoltre non si usano le bombolette a spray, l’uso di impianti di riscaldamento si è ridotto perché ci si veste più pesanti, gli elettrodomestici sono a basso consumo e grazie a ciò si è ridotto anche l’inquinamento industriale. Ovunque si realizza agricoltura biologica. Sono stati aboliti i concimi chimici, infatti, si usano i concimi naturali. Ciò è possibile grazie ad uno studio accurato che controlla la fertilità del suolo, così la pianta cresce senza aver bisogno dell’aiuto dei concimi chimici. Proprio grazie a questo cambiamento il buco dell’ozono si è quasi chiuso. 

Un  altro grande cambiamento, inoltre, si registra  nel comune di Corigliano-Rossano dove un gruppo di giovani ha ideato un’isola ecologica che sprona la gente a fare la raccolta differenziata e inquinare meno. Nell’isola è possibile mettere i rifiuti riciclabili nella macchinetta  A.A.S. (Associazione Ambiente Sostenibile) e in cambio da questa  ricevere un biglietto per grandi eventi come concerti e viaggi.  La funzione di questa isola ecologica é quella di ridurre l’uso della plastica e lattine di alluminio. Grazie a tutto ciò, la gente inquina molto meno e giorno dopo giorno, il pianeta diventa sempre più pulito. La qualità di vita è migliore, infatti, aumentano le nascite e la vita si allunga. Lo scioglimento della calotta polare  (del ghiaccio che deriva dal congelamento dell’acqua marina) non c’è più, perciò gli orsi polari e i pinguini sono aumentati, tanto da diventare gli animali più numerosi dopo l’uomo.

Scoperto un nuovo fertilizzante

di Francesco Luzzi, 13 anni, della III A dell’Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento di Vita Minisci

Durante dei lavori presso un sito archeologico norvegese, un gruppo di archeologi scavando nelle profondità ha ritrovato, ai piedi di un ghiacciaio situato al di sotto della crosta terrestre, i resti fossili di uno dei più enormi cittadini risieduti sulla terra: il famoso trinceratopo, un dinosauro erbivoro. Analizzando i resti di tale animale, rimasti sorprendentemente intatti dati il tempo trascorso, grazie probabilmente all’ azione ibernante del ghiaccio, è stato ritrovato all’interno del suo stomaco una traccia che ricondurrebbe molto probabilmente ad un genoma tipico di alcune piante primitive. Studiando questo genoma si è arrivati alla conclusione che nell’era mesozoica oltre alla dimensione mastodontica della fauna come ben si sa, anche la flora aveva dei tratti ben diversi da quelli di oggi. La fauna era molto sviluppata anche nell’era mesozoica, anche se gli animali non erano gli stessi dei giorni nostri, c’erano diversi dinosauri, tra cui carnivori ed erbivori, ormai estinti. Esistevano migliaia di specie, ad esempio razze marine, volatili, dinosauri che camminavano su 2 o 4 zampe. Molte specie avevano un collo al quanto lungo. La flora non era molto sviluppata, dato che all’inizio dell’era c’erano solo delle piante chiamate cicadine, per poi aggiungersi abeti, cipressi e tassi. Questo genoma molto probabilmente appartenuto alla famiglia della sequoia caratterizzava la specie proprio per l’altezza smisurata che arrivavano ad avere queste piante: si presume che ogni albero possa essere cresciuto ben oltre il chilometro. Questo giustificherebbe la lunghezza del collo di tali animali preistorici in quanto nel corso del tempo avrebbero dovuto sviluppare necessariamente questa caratteristica al fine di cibarsi. Da questo genoma in laboratorio sono riusciti a ricavarne un potente fertilizzante usato su un campo di ricerca in California al fine di sperimentare una coltivazione di sequoie che potesse essere molto simile alle dimensioni dei loro antenati. Dopo alcuni mesi i ricercatori però si sono trovati davanti a “grosse” difficoltà: l’uomo non è in grado di gestire alberi di queste dimensioni, non ha ancora inventato i mezzi necessari per effettuare la manutenzione ad un kilometro di altezza. Ed ecco allora che è diventato un corri corri da parte di tutti per trovare una soluzione nel poter gestire questi mostri che sono stati creati. Probabilmente i nonni ad oggi sarebbero stupiti nello scoprire quanto di vero ci possa essere nella favola del fagiolo magico dove veniva raccontato di una pianta di fagioli alta fino alle nuvole.

Ultim’ora: clacson abolito per sempre

di Fabiana Orefice, 13 anni, di Corigliano Calabro – IIIA Ist. Erodoto, coordinamento Vita Minisci

Ultim’ora: pare che dal primo maggio sarà assolutamente vietato utilizzare il clacson

Secondo alcuni studi recenti il tasso di inquinamento acustico è aumentato di circa l’80% in soli 6 anni e la causa pare essere proprio il suono dei clacson. Due studiosi americani, Peter e Adam Jackson, 5 anni fa si sono accorti di quanto questo suono sia distruttivo per l’udito delle persone e pertanto hanno avviato una ricerca durata circa 3 anni. Ora sono più che convinti della loro teoria. Proprio per questo hanno diffuso la notizia sul web permettendo ai capi di Stato di molti paesi di venirne a conoscenza. Il Governo italiano dopo aver verificato la veridicità della notizia ha deciso di emanare una legge che vieta l’uso dei clacson. Per fortuna i cittadini italiani possono tenere le proprie auto, ma saranno tutti chiamati ad andare a Roma per far bloccare il clacson. Inoltre il Governo italiano ha imposto una sanzione di 150 euro a chiunque utilizzi il clacson.

In commercio la macchina del futuro

di Francesco Pio De Gaetano, 12 anni, di Corigliano Calabro – IIC Istituto Erodoto, coordinamento Vita Minisci

Nella città di Torino giorno 5 gennaio 2019 è stata presentata la nuova macchina elettrica del futuro capace di non inquinare.

I vantaggi ambientali del veicolo elettrico sono quindi legati alla non emissione di sostanze gassose, questo potrebbe influire sulla riduzione del buco dell’ozono. Il prezzo è decisivamente più basso e le emissioni 2-3 volte inferiori a quelle dei veicoli a benzina e a diesel. Avere un veicolo elettrico diventa ancora più vantaggioso grazie ai benefici fiscali, oltre che per i costi inferiori di gestione. I principali obbiettivi di tutti gli stati del mondo sono:

  • Diritto delle sovvenzioni e agli sgravi fiscali auto elettrica dello stato;
  • Sconti sui pedaggi d’ingresso nelle città e molto altro.

Tutte le nazioni del mondo diranno addio alle auto a benzina e diesel entro il 2025. L’annuncio arriva dal forum dell’industria automobilistica che si è svolto lo scorso fine settimana, decisione prese dopo lo scandalo del diesel-inquinante, l’agenzia per la protezione dell’ ambiente, ha infatti riscontrato su tutti i veicoli la presenza di un software in grado di aggirare le normative ambientali sulle emissioni di nox e di inquinamento da gasolio. Grazie a questo dispositivo era così possibile superare agevolmente i test sulle emissioni, mentre nelle normali condizioni di percorrenza stradale le vetture avrebbero superato fino a 40 volte il limite consentito dalla legge questo ha annunciato l’abolizione del diesel proprio nel 2025. Tutte le nazioni del mondo hanno introdotto nel mese di gennaio un regolamento per obbligare i costruttori di auto a produrre veicoli a motore elettrico entro il 2025 e vieteranno le vendite di auto e furgoni a diesel e benzina, inoltre verranno installati anche punti di ricarica.

Il Mondo finirà

di Ugo Serra, 13 anni, di Corigliano-Rossano (CS) – IIIA Istituto Erodoto

Sabato 17 Gennaio è stato annunciato in TV che il clima in tutto il mondo sta cambiando. Questo fenomeno è causato dall’atteggiamento delle persone che vivono sul pianeta Terra. Gli scienziati hanno scoperto tramite ricerche scientifiche e rivelazioni da parte degli alieni, che il clima cambia diventando nuvoloso e piovigginoso perché le persone arrabbiate superano il 51%. Di solito la percentuale degli arrabbiati previsti per far cambiare il clima da soleggiato a piovigginoso supera quella prevista, quindi ogni giorno piove. Ci si è resi conto che ormai la popolazione non cambierà mai il suo atteggiamento negativo, quindi si deduce che una delle cause per cui l’uomo si arrabbia è l’uso di materiale rinnovabile, visto che esso  inquina l’ambiente. Infatti, è stato fatto un referendum per impedire l’uso di materiale rinnovabile. Dopo il referendum molte persone hanno iniziato a usare le materie non rinnovabili. Due anni dopo il referendum è stato annunciato in TV che il mondo finirà a causa del clima e alla mancanza di materie rinnovabili e non rinnovabili.

finimondo

Approvata sanzione ai messaggi inutili

di Karima Lucano, 11 anni, scuola media Lavinia Fontana di  Bologna, coordinamento Sandra Caddeo

E’ stato scoperto da poco che ogni messaggio viene raccolto in un data-center che ha bisogno di essere raffreddato continuamente anche se mantenuto in luoghi freddi. Perciò ogni singolo messaggio che noi mandiamo quotidianamente inquina.bufaletta
Così il governo ha preso provvedimenti e da sabato scorso sono state approvate varie sanzioni agli autori di messaggi senza senso:

Per più di 10 messaggi inutili verrà applicata una multa con il costo del triplo del numero dei messaggi mandati;

Per chi, dopo una segnalazione, continuasse a inviare messaggi vani ci sarà l’immediato blocco dell’account utilizzato, seguito da una multa fissa di €120;

Per gli autori di catene 3 anni di prigione.

Per chi fosse talmente legato ai messaggi inutili e non ne potesse fare a meno è stato da poco creato un abbonamento di € 5 al messaggio, per l’attivazione basta andare sul sito messaggisenzasenso.org e compiere il login.

Un pericoloso agente

articolo di Valerio Bucciaglia, 13 anni, di Pomezia

img023-pag-2-un-pericoloso-agenteIl Ministero della Salute ha comunicato di recente gli studi relativi alla purezza dell’aria, purtroppo essa risulta inquinata da Glucopiranosio .
Questo pericoloso agente che si trova nei gas di scarico delle auto e delle industrie può provocare surriscaldamento terrestre con conseguente scioglimento dei ghiacciai.
Pertanto se tale inquinamento continua per un periodo considerevole di anni (ne bastano anche 10) la temperatura della nostra Terra aumenterà di 6 gradi centigradi.
Questo aumento metterà a rischio le specie animali e vegetali, si prevede l’estinzione di alcuni animali molto utili all’ uomo e la mutazione genetica di alcuni alberi da frutto.
Tutto ciò influirà negativamente sulla economia mondiale.
Altro problema non meno importante è che questo agente combinato con l’acqua sarà causa di piogge acide con conseguente inquinamento di terreni coltivabili.
Il Ministero della Salute ha quindi dato linee guida per ovviare al problema consigliando di ridurre l’uso delle automobili e invitando le industrie a lavorare mediante energie alternative
Aspettiamo fiduciosi il 2027 !!!!!