Fake news in medicina: la sclerosi multipla è curabile?

di Flaminia De Santis, 15 anni di Roma, e Davide Avanzato, 16 anni di Frascati – Liceo Cicerone di Frascati (RM), coordinamento di Chiara Carosi

immagine-articolo-codice-1552422987046L’aumento dei social media in questi anni ha determinato la nascita del fenomeno delle Fake News.
Queste non colpiscono solo i cittadini comuni ma anche i professionisti di ogni categoria.
Nell’ambito della ricerca medica la diffusione delle Fake News sta generando misinformazione, disinformazione, luoghi comuni, miti, mode e leggende mettendo a rischio la salute delle persone.
I pazienti affetti da Sclerosi Multipla sono in modo particolare colpiti da questo fenomeno, abbiamo intervistato la Dott.ssa Doriana Landi ricercatrice del Centro Sclerosi Multipla del Policlinico Tor Vergata di Roma che così descrive la malattia:
“La sclerosi multipla è considerata una delle malattie che più frequentemente induce disabilità nel giovane adulto, malattia a carattere autoimmunitario che provoca l’aggressione delle cellule della guaina mielinica dell’organismo da parte del sistema immunitario; la patologia esordisce a seguito di uno stimolo ambientale, come un’infezione batterica oppure un altro stato infiammatorio, e determina un danno del sistema nervoso centrale di tipo focale.”
Le Fake News inerenti la malattia sono in continuo aumento e la Dott.ssa Landi spiega il motivo di ciò: “Ad oggi, nonostante esistano molte teorie scientifiche e dati scientifici a supporto della patogenesi, ancora non è stata scoperta la causa della malattia e ciò comporta la nascita di terapie alternative non basate su un metodo scientifico che propongono cure miracolose non producendo risultati positivi.”
Alcuni siti mostrano come la Sclerosi Multipla possa essere curata utilizzando speciali diete ed alimentazioni, come la ricerca della Dott.ssa Terry Walhs nella quale viene descritta una dieta che le ha salvato la vita, riuscendo anche a sconfiggere la malattia alzandosi dalla sedia a rotelle nel giro di un anno, cosa impossibile poiché come affermato in precedenza la Sclerosi Multipla è una malattia progressivamente invalidante ritenuta finora incurabile.
Un altro esempio di Fake News che ci riporta la Dott.ssa è quello di pazienti che si facevano pungere da api più volte al giorno per attenuare l’infiammazione e il processo di demielinizzazione.
Da esperta la Dott.ssa Landi afferma: “Per evitare la disinformazione ed evitare che i pazienti abbocchino a queste Fake News bisogna dare al paziente spiegazioni più chiare e aggiornate possibili, in modo che questo riconosca la professionalità e la competenza del medico dettata dal rigore scientifico; nonostante ciò, a giorno d’oggi c’è la tendenza dei pazienti di cercare autonomamente informazioni, basandosi sul fatalismo e la superstizione, tutto questo è difficile da controbilanciare con la scienza medica tradizionale, la cosa migliore è quella di assecondare la richiesta del paziente offrendo loro siti affidabili da consultare”.
Abbiamo chiesto alla Dott.ssa come si comporterebbe se un paziente un giorno venisse da lei e le dicesse di voler sospendere la terapia poiché ha trovato una cura alternativa sul web. “Questi sono dei momenti difficili per noi medici poiché dobbiamo superare una difficoltà personale nel vederci messi in discussione, una volta fatto ciò bisogna convincere il paziente, spiegando le conseguenze delle proprie azioni, poiché in una malattia come questa se la terapia non dovesse avere una sufficiente certezza determinerà lo sviluppo di una disabilità permanente, e ciò il medico lo sa molto bene al contrario del paziente, quindi l’obiettivo di noi medici è quello di comunicare ciò senza far sembrare che sia un modo per portare acqua al proprio mulino, cioè alla propria teoria scientifica e questo non è sempre semplice.”
L’incontro con la dott.ssa Landi ha posto in evidenza la condizione vissuta quotidianamente dai pazienti affetti da Sclerosi Multipla.
Questi, consci della loro condizione clinica, spesso la rifiutano cercando rifugio in notizie provenienti dai social media, questa ricerca li espone al rischio di essere ingannati da manipolatori che sfruttano la rete per diffondere informazioni false.
Se le Fake News non vengono individuate dal paziente come tali possono danneggiarlo, inducendolo a sospendere le cure basate sul metodo scientifico.
La lotta alle Fake News è appena iniziata, anche il Papa ne ha parlato recentemente ed i Politici stessi cercano soluzioni che difendano i cittadini.
In medicina, come indicato dalla Dott.ssa Landi, la difesa dei pazienti passa attraverso l’informazione, l’aggiornamento continuo e il rapporto di fiducia che tutti i medici dovrebbero instaurare con i loro assistiti.

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