L’inganno dei Life Hacks

di Maria Luisa Orlandi, 16 anni, del liceo G. Alessi di Perugia, coordinamento Annalisa Persichetti e Chiara Fardella

Fake news quotidiane in un mondo che corre sempre più veloce

Quante volte, uscendo di casa in fretta magari in ritardo, ci siamo chiesti quanto sarebbe bello rendere la vita di tutti i giorni un po’ più facile, veloce e meno dispendiosa? Beh, è proprio velocità e risparmio che promettono le centinaia di video che affollano il web adulandoci con la promessa di aiuto in praticamente ogni situazione della vita quotidiana: dalla cura della casa all’igiene personale, dal trucco alla cucina.

Entrando nel mondo dei cosiddetti “life hacks”, letteralmente “trucchetti per rendere la vita più facile”, bisogna però operare una prima distinzione.                  In rete possiamo trovare siti o canali youtube creati da persone competenti che offrono piccoli suggerimenti e propongono accorgimenti per facilitarci nella gestione di vite sempre più frenetiche e impegnate, ma anche molti altri che sembrerebbero più di intrattenimento che di reale aiuto.

Come ogni azione che svolgiamo online, anche quella di cercare idee per una vita più facile deve essere ponderata e controllata, guidata da un ragionamento. I font e i layout di articoli e video che propongono life hacks sono spesso molto accattivanti e i titoli attraggono istantaneamente l’attenzione dell’utente, ma non sempre è tutto oro quel che luccica e a volte sarebbe meglio farsi guidare dal buon senso invece che dagli occhi.

Quando si arriva al tema della cucina, poi, l’attenzione dovrebbe alzarsi ulteriormente, in quanto si tratta di un fattore fondamentale per la salute delle persone.

Molti famosi canali youtube che si occupano di life hacks, per esempio, negli ultimi mesi hanno proposto ai loro iscritti un “trucco” per riscaldare il pranzo in modo veloce senza l’utilizzo del forno. Il life hack consisterebbe nel mettere su un fianco il tostapane e scaldare il cibo appoggiandocelo dentro. Peccato, però, che questo utile elettrodomestico non sia appositamente creato per essere usato in questo modo: la superficie su cui lavoriamo diventerà insolitamente calda e dato che colando sul lato parti di cibo si bruceranno, lo stesso tostapane potrebbe andare a fuoco. Credete che sia un’esagerazione e che in fondo non possa succedere nulla di male? Ricredetevi, una donna di Londra ha provato e ha dovuto chiamare i vigli del fuoco.

Ma a parte le fake news alimentari che troviamo nei life hacks sui metodi di cottura del cibo, che di certo abbondano sul web, quelle in cui è più facile incappare riguardano i trucchetti sulla preparazione di determinati piatti. Trattandosi di suggerimenti meno eclatanti, è meno facile lasciarsi guidare dal buon senso, cosa che basterebbe applicare in casi come quello citato sopra.

Per esempio è un suggerimento diffuso su internet quello di mettere dell’olio nell’acqua di cottura nella pasta per non farla attaccare. Questo falso mito probabilmente nasce dalla convinzione che essendo l’olio una sostanza viscosa in qualche modo aiuti la pasta a non attaccarsi. Purtroppo, però, l’olio non si unisce all’acqua e l’azione che si crede avvenga si rivela scientificamente impossibile. La soluzione esiste? Certo, ed è delle più banali: prendere una forchetta e mescolare la pasta

Un altro trucchetto, decisamente non nuovo ma riportato in auge dalla comunità virtuale, è quello di cuocere per qualche minuto i piatti a cui si è aggiunto alcool perché si pensa che evapori totalmente con la cottura. Questo è vero, ma solo fino ad un certo punto, dato che per far evaporare per intero l’alcool in un piatto dovrebbero servire almeno tre ore e molto spesso questo non è il caso delle ricette in cui se ne prevede l’uso. Perciò, certo, sicuramente non faremo grande danno servendo agli ospiti un risotto leggermente alcolico, ma sarebbe sbagliato usare alcolici in grande quantità nelle ricette a cuor leggero come il web ci consiglia.

Questi esempi potrebbero sembrare banali, ma in realtà sono indice di una preoccupante tendenza ad affidarci totalmente a Internet in ogni aspetto della nostra vita. Certamente non tutto quello che troviamo in rete nuocerà alla nostra salute, ma una corretta informazione è sempre necessaria e verificare la fonte a cui si attinge diventa sempre più importante nel mondo moderno in cui spesso contano più la velocità e l’apparenza delle cose rispetto alla loro reale qualità.

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