La Coca-Cola fa bene

di Saverio Pio Casciaro, della II media C dell’Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento di Vita Minisci

La Coca Cola è molto conosciuta come bevanda giornaliera, fa molto bene e non provoca danni alla salute, anzi si usa come bevanda terapeutica.

Con caffeina e zucchero aiuta il nostro corpo a digerire, è una buona bibita e si può bere anche al posto dell’acqua.

Gli  ingredienti della coca cola sono:

  1. Acqua.
  2. Zucchero (che fa molto bene alla digestione).
  3. Anidride carbonica (che aiuta il nostro corpo a respirare)
  4. Aromi profumosi

La  coca cola è molto salutare.

  

Il frutto col ciuffo e la falsa verità che si tramanda

di Martina Arcelli, Damiano D’Antonio, Lucas Ilario, Matteo Lucacci, Caterina Pettirossi, della III E, Istituto Comprensivo Perugia 9, coordinamento Federico Panduri

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Il frutto con il ciuffo: l’ananas. Ne abbiamo sentito parlare spesso. Insieme al pompelmo, al tè verde, alla mela e all’arancia è da sempre sulla tavola dei sogni perché brucia i grassi e agisce come dimagrante. Ma è proprio così? Iniziamo col dire che nessun alimento fa ingrassare o dimagrire, al massimo consumare frutta ricca di acqua, come l’ananas o il cocomero, permette di abbassare la ritenzione idrica.

L’ananas è un frutto tropicale ricco di proprietà e apporta numerosi benefici alla salute. Si tratta di una pianta facente parte della famiglia delle Bromeliaceae, originaria del Sud America e diffusa in Repubblica Domenicana, El Salvador, Ecuador, Nicaragua, Hawaii, Tailandia e Filippine. Il suo frutto, dalla forma caratteristica e dal sapore dolce e fresco, fu apprezzato per la prima volta da cittadini di origine europea ai tempi di Cristoforo Colombo e del suo viaggio in America. Fu poi trasportato in Europa e, grazie agli spagnoli e agli inglesi, diffuso in tutto il nostro continente e nelle isole del Pacifico. Divenne così uno dei frutti più conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
Le proprietà dell’ananas sono tante, in particolare è noto per i suoi benefici contro la cellulite, la ritenzione idrica e per i suoi effetti digestivi. L’ananas contiene poche calorie (100 g di ananas apportano circa 40 kcal), risulta quindi un alimento adatto alle diete ipocaloriche. Molto ricco di acqua, contiene anche una discreta quantità (10 g) di carboidrati sotto forma di zuccheri e in particolare di glucosio, fruttosio e saccarosio. Povero di fibre (solo 1 g di fibra per 100 g), ha un indice glicemico medio che aumenta nel caso del succo d’ananas o dell’ananas confezionato. Contiene inoltre altri micronutrienti fondamentali: è una discreta fonte di vitamina C (il consumo di 100 g di ananas apporta circa il 20% della quantità di vitamina C raccomandata giornalmente), di potassio e di magnesio.

L’ananas è ricco di vitamine, minerali e fibre che aiutano la digestione pertanto rappresenta un ottimo drenante, ma la leggenda di azione snellente si riferisce ad una sostanza, la bromelina, in grado di rompere le molecole proteiche degli alimenti, ma nell’ananas è contenuta nel gambo del frutto che solitamente non si mangia, e solo in minima parte nella polpa. In più la bromelina è sensibile alle temperature e il suo effetto diminuisce se il frutto viene trattato.

Ciò che è vero è che l’ananas velocizza la digestione e facilita il metabolismo, quindi aiuta a digerire, inoltre è composto per la maggior parte da acqua e zuccheri semplici perciò contiene pochissime calorie ma ha un elevato potere saziante.

La scienza ci dice: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. I grassi non bruciati non possono sparire nel nulla ma il nostro organismo ne fa una grande riserva di lipidi, grassi utilizzati in assenza di energia e zuccheri. Tra poco ci troveremo ad affrontare la prova costume e c’è un solo modo per consumare e bruciare i grassi in eccesso: una dieta equilibrata e tanta attività fisica. Se poi non saremo ancora soddisfatti, non ci rimane che consolarci gustando una buona fetta di ananas sotto l’ombrellone con la consapevolezza non di dimagrire, ma di dissetarci.

Il pesce bottiglia

di Saverio Pio Casciaro, Domenico Milizia, Giorgio Durante e Domenico Pignataro, della II C Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento Vita Minisci

Del pesce spada, del pesce gatto, del pesce rosso, certo ne abbiamo sempre sentito parlare, ma di un pesce bottiglia il nome è inusuale  e particolare . Certo oggi non ci si meraviglia  più di niente , anche  il mondo animale è in continua evoluzione come del resto tutto ciò che ci circonda. A volte le cose  evolvono  in meglio ma a volte anche in peggio. Questa volta a trasformare la natura non è stata la scienza  o  l’  evoluzione  della  specie  ma noi  stessi come genere umano. A volte siamo testimoni   di  cose  cosi assurde  create  dalla  nostra  inciviltà. Un giorno   un  piccolo  pesciolino  appena  nato  si  imbatte  in  una   bottiglia  di  plastica  lasciata  dall’ incuria  di noi  esseri   incivili  e  finita  in  fondo  al  mare. Ignaro   ci  finisce  dentro  e  crescendo  non  riesce  più a  venirne  fuori  al  punto  che  prende la forma  del  contenitore   che  lo proteggeva   e  lo  conteneva   ed  è  cosi  che è   stato  trovato  nella rete   in cui  era  finito,  da  alcuni  pescatori  che  sbalorditi  lo  hanno   tirato  fuori  e  ne  hanno  dato   notizia. La  foto  è  diventata  virale  e  visualizzata   da  milioni  di  persone . La  notizia  è  passata  in tutti   i   telegiornali. A   volte  fatichiamo  a  comprendere  ciò   che  di  strano  avviene  in  natura  , una   natura che stiamo distruggendo   e  che  a  volte  si  ribella  e   non  ce  ne  rendiamo  conto.

Il gas mortale

di Viviana Cerbella, della III A dell’Istituto Erodoto di Corigliano C., coordinamento Vita Minisci

Ci è stato comunicato che, a causa dell’esplosione di un laboratorio in Pianura Padana, vi è stata una pericolosa fuga di gas tossico altamente pericoloso per gli esseri viventi. Sfortunatamente gli scienziati non hanno ancora trovato la soluzione per  bloccarne la diffusione. Il gas è letale, uccide tutti gli esseri viventi che lo respirano. Lo scienziato che ha lavorato a questo progetto ha detto che per fermarlo bisogna imprigionarlo con appositi macchinari inesistenti in Italia e che, pertanto, presto il gas si diffonderà e passato qualche tempo non si potrà più fermare. Ad essere più a rischio sono le città perché il gas, a contatto con l’aria inquinata, si diffonde ad una velocità così elevata da provocare una catastrofe. Stiamo cercando di diffondere la notizia per non lasciare la popolazione indifesa. Chiunque riceva questo messaggio è pregato di diffonderlo a tutti i suoi contatti. 

Lo scioglimento della calotta polare

di Matteo Pio Aversente, Giuseppe Zampino, Giuseppe Pio Luzzi, della III media A dell’Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento di Vita Minisci

Oggi,15 Febbraio 2019, è stata lanciata una notizia schiacciante per il mondo:”si è sciolta la Calotta Polare”. Una delle cause principali è stato il movimento sbagliato della terra Attorno al sole che ha provocato lo scioglimento di esso. Questo scioglimento ha causato l’estinzione di molti tipi di animali come Orsi Polari, Foche, Pinguini, Lemming,ecc. Ha causato molti problemi alla popolazione e all’ambiente. Molti scienziati dicono che fra un paio di anni avverrà la fine del mondo a causa dell’avvicinamento del sole alla terra. Un’altra conseguenza è quella dell’inquinamento dei mari che causerebbe guerre tra popoli per il nuovo oro nero: l’acqua. Tutti i presidenti del mondo hanno ideato dei marchingegni di tutti i tipi per cercare di scappare su un nuovo pianeta chiamato  “Sustencity”.

Chi avrà la meglio?

di Caterina Pettirossi, della 3E dell’Istituto Comprensivo Perugia 9, coordinamento Federico Panduri

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Tutti sotto l’ombrellone e il sole cocente di agosto desideriamo spesso dissetarci con un succo, un estratto o un frullato di frutta. Le differenze? L’estratto (o succo) è un concentrato di vitamine e sali minerali, dove la polpa viene separata dal succo attraverso uno specifico strumento, mentre il frullato è ottenuto con un mix di frutta e latte.
Ma perché bere un succo invece di mangiare un frutto fresco? Questa domanda ricorre spesso tra i nutrizionisti.
Sicuramente gli estratti di frutta e verdura sono ricchi di vitamine purché provengano d’agricoltura biologica o controllata, altrimenti oltre a frutta e verdura potremmo incontrare residui di pesticidi.
Solo che i succhi di frutta non sono salutari. Innanzi tutto eliminano la presenza di fibre, fondamentali per l’organismo in quanto necessarie a regolare il nostro intestino e ad aiutare la digestione. Un altro rischio importante in cui si incorre assumendo frequentemente succhi, è quello di eliminare gli zuccheri della frutta (fruttosio) e aggiungerne altri che non fanno parte dell’alimento, ma che servono solo per ridare il sapore al frutto. Questi zuccheri, con indice glicemico leggermente più alto, entrano velocemente all’interno del nostro organismo e stimolano l’ormone insulina, e tanto più l’assorbimento è veloce, tanto più torna il senso di fame. Infatti queste bevande hanno un basso potere saziante.
Le sostanze aggiunte ai succhi sono ritenute responsabili dell’aumento dei trigliceridi, e se si esagera si ottiene un accumulo di grasso. Questo è il motivo per cui, a seguito di un utilizzo eccessivo, potremmo notare un aumento del giro vita e una glicemia in salita. Pertanto, per coloro che soffrono di glicemia alta o diabete, questi estratti lavorati sono altamente sconsigliati.
È necessario sapere che per il nostro corpo è differente assumere un frutto o qualsiasi cibo per intero, piuttosto che una parte o un estratto. Il nostro organismo ha bisogno di tutte le sostanze che troviamo all’interno di ciò che mangiamo e separarli non è sempre una buona idea. Importante è soprattutto la masticazione, perché gran parte delle sostanze benefiche della verdura, ma anche della frutta, vengono assorbite dopo un processo di masticazione attraverso particolari enzimi salivari che effettuano la prima digestione rendendo l’alimento più facile da scomporre e digerire. Rispetto ad un frullato, un estratto va consumato entro poco tempo dalla preparazione in quanto si ossida molto più velocemente. Gli estratti inoltre, non sono sostitutivi di un pasto, in quanto provocano un aumento dello stress metabolico che per l’organismo può diventare troppo elevato e, se portato avanti nel tempo, provoca una carenza nutrizionale.
Quello che si crede un vantaggio di questi estratti è che risultano più digeribili: infatti impiegano soltanto quindici/trenta minuti per essere assorbiti, rispetto alle tre o quattro ore necessarie per digerire un cibo mangiato per intero. Ovviamente tutto questo dipende dall’assenza di fibre contenute nella polpa che l’estrattore separa dalla parte liquida.
Spesso negli estratti vengono mescolati sia frutta che verdura ma questi due alimenti richiedono diversi processi digestivi ad eccezione di carote e mele considerata l’unica combinazione possibile.
Recentemente, alcuni pediatri statunitensi hanno raccomandato di limitare il consumo dei succhi di frutta nei bambini in quanto non sono sostitutivi né dell’acqua, né della frutta, ma aumentano il consumo di calorie e il rischio di carie dentali. In conclusione si consiglia di raddoppiare le dosi di frutta e verdura interi, meglio se biologici e freschi.

In Calabria arriva il pericoloso Insecta citrus

di Giulia Corino, 13 anni, della III A dell’Istituto C. Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento di Vita Minisci

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E’ arrivato in Calabria dal Marocco,in seguito agli sbarchi clandestini, l’insetto più pericoloso al mondo che rischia di distruggere le piantagioni di clementine e arance calabresi. Il nome scientifico di questo insetto è “INSECTA CITRUS”ed è un pericolosissimo insetto che si nutre dei  pregiati agrumi e deposita all’interno dei frutti le sue uova. Le uova vivono all’interno dei frutti come parassiti determinando così la morte della pianta in brevissimo tempo. In Italia si sono già verificati casi del genere e ora se non si troverà a breve una definitiva soluzione le piantagioni di agrumi calabresi saranno presto distrutte. Gli scienziati sostengono che tutto ciò comporterà un disastro ad un intero ecosistema e un enorme danno economico per quelle zone che reggono la propria economia sulla raccolta di mandarini e arance.

Mai più fumo

di Francesco Pio Brunito, Antonio Errico, Luigi De Bartolo, della III media A dell’Istituto Erodoto di Corigliano Calabro, coordinamento di Vita Minisci

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Secondo gli ambientalisti il fumo è una delle cause maggiori di inquinamento dell’aria e per questo motivo si è deciso di bandire le sigarette. Gli scienziati  facendo vari test hanno scoperto che in un anno le sigarette inquinano il 5% dell’aria, oltre al fatto che danneggiano il nostro organismo determinando l’ insorgere di patologie che danneggiando soprattutto l’apparato respiratorio e il sistema nervoso, oltre a provocare dipendenza. Inoltre il fumo causa nelle donne danni al sistema riproduttivo ed è per questo che è pericolosissimo fumare durante la gravidanza. I decisori politici stanno decidendo di promulgare una legge che andrà in vigore intorno al 5 Maggio 2019 per limitare l’uso delle sigarette. Si prevede che quando questa legge andrà in vigore l’aria sarà almeno del 50% più pulita e la vita delle persone sarà migliore. I fumatori smettendo di fumare non solo non avranno più questa dipendenza ma sentiranno meglio gli odori e eviteranno di danneggiare il loro apparato respiratorio. Non ci saranno più morti legate al fumo, si svilupperanno molte meno malattie tra le quali i tumori, si preverrà l’invecchiamento precoce e i danni al cervello. Ne beneficeranno anche il sistema immunitario e il metabolismo. Il sonno migliorerà, soprattutto per le donne e diminuirà la frequenza di insonnia.