Vietato mangiare carboidrati a cena?

di Uesli Vishkulli, III media E, Istituto Perugia 9, coordinamento Federico Panduri

All-focusPane, pasta, e riso sono alimenti ricchi di carboidrati, nutrienti che il nostro corpo utilizza in via preferenziale per ottenere energia, tuttavia molti hanno la convinzione che i carboidrati debbano essere esclusi dalla dieta, o che sia meglio assumerli durante il giorno e non la sera.

I fautori di questa seconda teoria sono i fanatici della cronodieta, i quali sostengono che gli orari di assunzione di cibo hanno un’importanza fondamentale sulle variazioni ormonali che il nostro organismo ha nel corso della giornata. La cronodieta è al centro di diverse ricerche scientifiche che mirano a comprendere come l’assunzione di diversi pasti in diverse fasce orarie, possano giocare un ruolo importante nell’aumento o nella perdita di peso.

Studi e ricerche fino ad oggi effettuati, infatti, hanno sempre dimostrato e sostenuto la tesi secondo la quale il nostro organismo sarebbe in grado di bruciare più facilmente i carboidrati assunti al mattino. Questo perché le attività svolte nel corso della giornata favorirebbero il loro smaltimento. Una volta giunti alla sera, invece, tutto ciò che si mangia viene immagazzinato e si trasforma in grasso. 

Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità spiegano però che ciò a cui è necessario prestare attenzione è di non consumare a tarda sera pasti abbondanti e “calorosi”, poiché l’energia in eccesso viene più difficilmente bruciata e può essere accumulata sotto forma di grasso corporeo. Inoltre è importante abituare l’organismo a non mangiare carboidrati ad ogni pasto, lasciando passare un buon numero di ore tra un’assunzione e l’altra. Questo andamento a picchi e depressioni permetterebbe al nostro corpo di smaltirli con facilità, a prescindere dall’orario in cui si sceglie di mangiarli.

Inoltre, per chi ha difficoltà a prendere sonno, una cena a base di carboidrati può favorire il riposo stimolando la produzione di serotonina (l’ormone del benessere), utile per rilassarsi.

Si può concludere che si ingrassa principalmente per un eccesso di calorie introdotte e per una errata distribuzione di nutrienti rispetto al fabbisogno dell’organismo. Per questo è necessario stare attenti a consumare carboidrati in porzioni adeguate al proprio fisico, all’età e all’attività fisica svolta. È consigliabile assumere quotidianamente una quantità di carboidrati pari al 45% fino a un massimo del 60% del totale delle calorie giornaliere assunte, ma non di eliminarli dalla nostra dieta.

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