100% dei consumi delle famiglie da fonti rinnovabili (3665)

Brillante performance della energia pulita in Italia! La produzione complessiva da fonti verdi è infatti giunta a coprire nel 2009 l‘intero consumo di elettricità delle famiglie italiane. Nonostante il calo della produzione tradizione (-8,3%) a causa della crisi, la produzione “verde” – rivela un’elaborazione dell’ Ufficio studi della Confartigianato – non solo ha tenuto ma ha continuato a correre: nel 2009 l’ energia elettrica da fonti rinnovabili è balzato del 19,2% rispetto al 2008, arrivando a una quota di produzione di 69.330 gigawattora, oltre quindi i 68.924 gigawattora dei consumi casalinghi.
Il primato della regione ‘più “verde” spetta alla Val d’Aosta dove la produzione elettrica da fonti rinnovabili supera di addirittura quattro volte (385%) i consumi interni; al secondo posto il Trentino Alto Adige, una volta e mezzo i consumi, entrambe regioni montane con impianti idroelettrici. Ma ampie quote di consumo vengono però soddisfatte anche in Calabria (56%), Molise (49,6%), Abruzzo (39,5%), Basilicata (35,2%). Ed è il solare (+250,5%) tra le varie tipologie di rinnovabili, ad aver registrato il maggior dinamismo nel 2009; segue la crescita dell’eolico (+34,6%), poi biomasse e rifiuti (+27,9%). Idroelettrico +18,1% mentre la geotermia evidenzia il segno meno (-3,5%). Se si esclude l’idroelettrico – certifica l’ufficio studi della Confartigianato – il 47% della produzione da rinnovabili si concentra, a sorpresa, nel Mezzogiorno, il 31% nel Centro e il 21% al Nord. Seppure il solare resta il fanalino di coda nel quadro nazionale delle fonti di energia verde (la quota più importante è quella idroelettrica con il 70,9%), è decisamente in crescita la domanda di energia verde: negli ultimi cinque anni, dice ancora la Confartigianato, risulta evidente il switch tra le fonti verdi e petrolio: la quota dalle rinnovabili ha incassato 3,1 punti in più, rispetto al gas naturale (+1,7 punti), mentre si è ridotto il contributo del petrolio (-3,8 punti) e dei combustibili solidi (1,3 punti in meno). Pur se ancora sotto la media europea, il peso delle rinnovabili sui consumi sta crescendo di più in Italia che altrove: pari a 1,6 punti, contro l’aumento di 1,1 punti della Spagna, di 0,8 punti della Francia, di 0,5 punti del Regno Unito e la diminuzione di 0,1 punti della Germania. Solare al top in Puglia: è la regione che lo scorso anno ha maggiormente incrementato la produzione da impianti fotovoltaici e nella sfida internazionale, la regione batte addirittura il gigante Cina per potenza di impianti solari installati. Non se la cava male nemmeno l’Italia, secondo mercato al mondo nel fotovoltaico con il 9,9% della potenza installata nell’anno, dietro alla Germania che, partita prima, rappresenta oggi da sola il 51,6% del mercato mondiale.


>