Emergenza Acqua (1853)

Inchiesta di Massimo Giglio e Alessia Urzì, della I media E, E.Vittorini di Messina

L’acqua è, senza dubbio, l’elemento naturale più importante per la vita del nostro pianeta. Tutti gli esseri viventi dipendono da questa meravigliosa, trasparente sostanza senza la quale non si potrebbe completamente vivere. E allora perché l’uomo non la sa tutelare, difendere, controllare, risparmiare, salvaguardare? Forse noi siamo troppo piccoli per capire il vero significato dell’acqua e quali grandi interessi economici ci sono dietro il “business ”acqua, ma certo crediamo che anche noi possiamo contribuire a difendere questo bene prezioso anche solo con piccoli gesti.

Sappiamo, infatti, che l’acqua è una risorsa che alla fine si esaurirà anche perché, sebbene il 70% della superficie terrestre sia composto d’acqua, solo il 3% è dolce e di questa solo una minima parte è utilizzabile. Ma una cosa da non dimenticare è che il costante inquinamento delle acque e delle falde acquifere, ha reso la qualità dell’acqua potabile sempre più scadente e ciò ha portato l’uomo ad andare al supermercato per comprare l’acqua da bere.

Ricordiamo che i nostri nonni non avevano l’acqua in casa e dovevano uscire per prelevarla per il fabbisogno giornaliero attingendola delle fontane comuni. Da questi racconti si legge la nostalgia di quei momenti, che se pur faticosi, erano comunque dei momenti felici, di aggregazione e di continui scambi di opinioni.

Poi è arrivata l’acqua in casa …

Con il continuo progresso, il rispetto verso l’acqua è andato sempre più diminuendo, sottovalutando il valore reale dell’acqua sprecandola e usandola in maniera incontrollata. Sappiamo che il nostro futuro dipende da questa fonte che la natura ci ha da sempre offerto e dalla possibilità di accesso delle popolazioni. Dove non c’è acqua non c’è sviluppo ma fame e malattie, come accade nei Paesi del terzo mondo. Quindi salvare l’acqua, vuol dire riuscire a salvare l’intera umanità!

Le buone pratiche quotidiane che tutti noi possiamo adottare sono semplici regole che a volte sembrano difficili perché dobbiamo modificare uno stile di vita ormai consolidato….

Consigli pratici:

  • Controllare l’impianto idrico per evitare perdite. Un rubinetto che gocciola o un water che perde acqua non vanno trascurati: possono sprecare anche 100 litri d’acqua al giorno.
  • Chiudere il rubinetto quando ad esempio si lavano i denti e s’insaponano i piatti, evitando di far scorrere inutilmente l’acqua.
  • Favorire l’uso della doccia piuttosto che della vasca (per una doccia sono necessari mediamente 50 litri di acqua mentre per un bagno ne occorrono circa 150);
  • Utilizzare acqua usata per innaffiare orto, fiori e piante.
  • Installare i riduttori di flusso ai rubinetti; tali dispositivi, mescolando aria e acqua consentono di risparmiare fino al 50% di acqua;
  • Installare W.C. a flusso differenziato; hanno un costo piuttosto basso e consentono di risparmiare circa il 30% di acqua.
  • Usare lavastoviglie a pieno carico.
  • Evitare il prelavaggio in lavatrice.



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