Jatropha, la pianta energetica (3649)

La jatropha è una pianta tropicale. Vive in terre aride e degradate e potrebbe diventare una fonte di energia low cost per gli agricoltori poveri. Gli studi sulle sue potenzialità energetiche vanno approfonditi, ma intanto un rapporto Onu, Fao e Ifad indica che i semi di jatropha possono essere trasformati in un biodiesel meno inquinante dei combustibili fossili, in grado di fornire luce e carburante per la cucina alle famiglie povere delle aree di vegetazione della pianta.  Un sottoprodotto depurato della sua lavorazione potrebbe poi diventare fertilizzante e cibo per gli animali.


A differenza del mais e di altre fonti di biocarburanti, la jatropha non viene usata come alimento e può essere coltivata su terreni poveri e degradati dove le colture alimentari hanno difficoltà a crescere e dove gli animali non pascolano.  La si coltiva già in Indonesia, Ghana, Brasile. Secondo lo studio, la jatropha sarebbe un combustibile più ecologico anche del legno, e potrebbe sostituirlo in gran parte, con vantaggio anche per le foreste.


Dai paesi in via di sviluppo arriva una crescente domanda di energia, in particolare nelle aree rurali, i cui abitanti devono anche fare i conti con l’impatto ambientale e le pressioni economiche.  La jatropha potrebbe rappresentare una soluzione, anche se – spiegano gli autori dello studio – è una pianta selvatica e la sua coltivazione dovrebbe essere migliorata. Non sembra comunque realistico pensare che la pianta possa affrancare i paesi in via di sviluppo dal petrolio. E proprio “per separare i fatti dalle mezze verità” – avverte la realazione – saranno necessari ulteriori studi.



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