Mare in tempesta (672)

Poesia di Angelo Gargiulo, 10 anni, Primaria Collodi di Albano

Sugli scogli bagnati

s’infrangon l’onde

come strumenti, pronti

a suonar sulle sponde.

Ed io, intento ad ammirare,

oltre la scogliera,

il grande corpo tuo, mare,

vedo un cuore tumultuoso

che palpita fiero

sotto nere masse e luci sinistre

ch’appaiono e scompaiono

illuminando il punto

in cui tutto si perde.

E mentre ti osservo, mare,

batte anche il cuor mio

con lo stesso palpitare.

 



>