A piedi, in bici o in bus, ma senza auto! (6812)

di Andrea Sorrentino

La commissione europea in comune accordo con i Ministeri dell’Ambiente dei membri dell’Unione da dieci anni organizza la Settimana Europea della mobilità, che si sta tenendo in questi giorni iniziata il 16 settembre e che si concluderà il 22. I temi promossi per quest’anno sono “mobilità alternativa” e “in città senza l’auto”. Questa manifestazione ha l’intento, oltre a quello di responsabilizzare i cittadini sulla pericolosità delle emissioni di scarico provocate dalle auto, di promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici e dei meno noti bike sharing e car sharing oltre al sempre verde mezzo di San Francesco, i piedi. I promotori sperano anche di riuscire a favorire e a far incrementare la crescita sostenibile nel settore della mobilità.

Janez Potoĉnik Commissario europeo all’ambiente ha così riferito sull’evento “Già da dieci anni la settimana europea della mobilità sta supportando le città a costruire un migliore ambiente per i cittadini. L’edizione- ha proseguito- di quest’anno ci incoraggia a guardare alla mobilità in nuovi modi e a renderla molto efficiente e meno inquinante”.

Oltre all’importante fattore ambientale un cattivo utilizzo della mobilità ha portato al traffico caotico, che affligge le nostre città, al rumore, al problema del parcheggio e ha ridotto notevolmente lo spazio urbano e pubblico. “Diminuendo- fa notare il Ministero dell’Ambiente in un comunicato ufficiale- e migliorando le modalità di spostamento a livello locale, le città europee possono migliorare il bilancio energetico e le prestazioni ambientali del sistema dei trasporti e allo stesso tempo rendere la vita nelle città più sana e sicura. Il contesto urbano, infatti, rappresenta una grande sfida per la sostenibilità in Europa e la settimana Europea della Mobilità Sostenibile contribuendo a sensibilizzare i cittadini e gli amministratori è un chiaro esempio di come le iniziative a livello europeo possano incoraggiare e agevolare l’azione a livello locale”. Sono circa duemila le città che hanno aderito all’iniziativa. Ognuna delle quali prevede eventi particolari e speciali. La città di Roma, per esempio, oltre ad aver bloccato al traffico via dei Fori Imperiali per l’intera giornata di domenica, ha ridotto l’ingresso nei musei per chi presentava un biglietto dell’autobus o a chi arrivava in bici. La provincia invece si è impegnata a consegnare 40 postazioni di biciclette nelle scuole romane per incrementarne l’utilizzo tra gli studenti.

Per almeno una settimana cerchiamo tutti quanti, se possibile, di lasciare le nostre auto a casa.

Andrea Sorrentino

(red. centrale)


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