Il primo concerto a… pedali: meno CO2, tutt’altra musica (6894)

di Arianna Orlando

In Italia ogni anno si svolgono circa 50.000 eventi musicali, che producono  un inquinamento atmosferico pari a quello di 22.500 automobili in movimento per circa 10.000  chilometri. Per fortuna sembra che oggi si stia dando più rilevanza alla questione. Infatti prima fra tutti, la Edison, una delle principali aziende nel campo dell’energia in Italia, ha progettato dei concerti ecosostenibili che ridurrebbero l’inquinamento del 70% attraverso l’utilizzo dell’energia eolica, idroelettrica e solare, la sostituzione delle automobili private con i mezzi di trasporto collettivi e con la distribuzione di volantini stampati su carta riciclata. Il progetto “Edison-Change the Music” prevede l’esibizione di band emergenti, ma anche molti volti noti hanno già deciso di aderivi, come Piero Pelù, Elio e le Storie Tese, Enrico Ruggeri, Max Gazzé, Omar Pedrini e molti altri. Ci sono anche altri artisti che hanno deciso di ricompensare le emissioni prodotte nei loro spettacoli attraverso altri metodi. Vediamo come Luciano Ligabue nel tour “Stadi 2010” abbia partecipato alla creazione e alla tutela delle foreste del Panama a ricompensa delle 1.650 tonnellate di CO2 prodotte nel suo tour. Anche Lorenzo Jovanotti nel suo recente tour “Ora” ha collaborato con l’Enel,  il più grande operatore elettrico d’Italia, partecipando all’iniziativa per la  riforestazione del Camerun attraverso l’inserimento di 12.000 alberi. Il 14 settembre invece a Bari, in occasione della settimana Europea della mobilità, si è tenuto il primo concerto interamente alimentato da energia rinnovabile. Il gruppo romano “Tetes de Bois” si è esibito infatti su un palco a pedali alimentato interamente dall’energia prodotta dalle biciclette generata dagli spettatori stessi. Numerose altre iniziative di questo genere sono previste per il corso del 2011 e speriamo che sempre più artisti prendano parte a questi progetti per cambiare il ritmo dei loro concerti a suon di natura!


Arianna Orlando

redazione centrale gne


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