Come è stato risolto il mistero dell’acqua scomparsa (963)

Intervista a Venceslao Vergingetorige Closet – di Maddalena Piscopo, a nome della IV A e IV B Ist. Compr. Zagarolo (Rm)

Le classi quarte (A e B) della scuola primaria a Tempo Pieno del Comune di Zagarolo (RM) hanno appena finito di leggere il libro scritto da Laura Walter e Benedetta Pasetto intitolato “ IL mistero dell’acqua scomparsa”. Un libro che mette in luce quanto deve essere importante assumere atteggiamenti consapevoli relativi al risparmio e al rispetto dell’acqua. Questa mattina a scuola si svolge una conferenza sul tema: “Acqua = Oro blu!”.  Partecipa all’evento Venceslao Vergingetorige Closet, uno dei protagonisti del racconto, che sarà intervistato dai giovani lettori delle classi quarte.

Svolge il ruolo da moderatore il maestro Piero N. della quarta A.

Un applauso accoglie il gradito e misterioso ospite, non troppo alto, smilzo, con una barba scura e baffetti, occhiali a specchio ed un impermeabile beige chiaro, stile detective americano anni ’30.

Il maestro, dopo i dovuti convenevoli da inizio alle domande.

–          Signor Closet, sa dirci da dove viene e che mestiere svolge?-

–          Vengo dal Pianeta del Nulla e sono ispettore, con tanto di distintivo e in possesso di un regolare mandato –

–          Quale è il compito della sua missione?-

–          Sono incaricato di risolvere il caso dell’Acqua Scomparsa, trovare i colpevoli e consegnarli alla giustizia! –

–          Con quale mezzo di trasporto è arrivato fino a noi?-

–          Con la Bussola Temporale, una sorta di orologio che con una sola lancetta segna il tempo: Passato Prossimo, Trapassato Prossimo, Futuro Semplice e Futuro Anteriore –

–          Durante la sua missione ha trovato dei presunti colpevoli?-

–          Certamente 4 bambini: Max, Giovanna, Sandra e Mohror-

–          Di cosa sono colpevoli?-

–          Di non aver usato acqua con parsimonia!-

A questo punto il maestro Piero, nel ruolo di moderatore invita l’ispettore Closet ad essere più specifico e più chiaro nei fatti.

– OK, ragazzi! Questi quattro amici, non curandosi delle notizie del Telegiornale regionale che aveva annunciato il razionamento dell’acqua, si divertivano a consumarla eccessivamente, facendosi gavettoni all’impazzata. Incredibile!-

E solo per questo sono punibili?-

Certamente no! Pensate che Max quando si fa la doccia tiene sempre il rubinetto aperto e così fa quando sciacqua la frutta o si lava le mani. Pensate una sera mentre lavava le pesche è andato a rispondere al telefono a Mohror e ha lasciato scorrere inutilmente l’acqua per ben 15 minuti! Incredibile!!-

Ma lei ispettore Closet come fa a saperlo?-

Semplice, ragazzo! Io ho fatto salire Max sulla mia Bussola Temporale e ho selezionato Passato Prossimo. E’ stato Max stesso a rivedere le sue azioni sbagliate, rendendosi invisibile.-

Fantastico, ispettore! Quindi la sua Bussolo Temporale le da la prova certa della colpevolezza! –

Certamente si! E questo l’ho fatto anche per Giovanna!-

E cosa ha combinato di tanto orribile?-

Nella sua casa non hanno istallato il frangigetto ai rubinetti. Non sapeva che in questo modo si risparmia fino al 60% dell’acqua. Incredibile!-

E che altro?-

C’era un rubinetto in cucina mal funzionante che perdeva copiosamente acqua da almeno 3 mesi. Incredibile davvero!!-

Come fa, ispettore a ricordarsi dei colpevoli?-

Semplice! Li annoto nel mio taccuino a forma di pesce-

Se non sbaglio la storia parlava anche di un’altra bambina!-

E’ vero di Sandra, una smorfiosa che preferiva fare il bagno nella vasca, profumandola con un bagnoschiuma alla Fragola Vanigliata-

E cosa c’è di male?-

Di male c’è che usava troppo bagnoschiuma e solo per togliere il sapone era necessaria una forte quantità di acqua. Incredibile!-

Ispettore, cosa ci dice di Mohror?-

Mohror è stato un osso duro. Sapeva della mia visita, poiché Max gli aveva inviato un SMS. Inoltre era un ambientalista. L’unico che usava i frangigetto e risparmiava detersivo e… addirittura raccoglieva l’acqua piovana per innaffiare i vasi fioriti-

Come mai ispettore, Mohror era così parsimonioso?-

Perché i suoi parenti vengono dall’Africa e si ricordava di quando suo padre doveva percorrere 10 chilometri a piedi per andare a prendere l’acqua dal pozzo più vicino-

In questo preciso momento al maestro Piero gli venne spontaneo dire che Mohror era l’unico innocente.

–          Neanche per sogno. Erano soliti, padre e figlio, lavare tutte le settimane la loro auto nuova, consumando copiosamente acqua e sapone. Incredibile!-

–          Ma come ha fatto a scoprirlo, ispettore?-

–          Consultando il mio minivideo spaziotemporale che testimonia la loro colpevolezza –

–          A questo punto quali sono i capi d’accusa per i 4 amici?-

–          Sprechi nell’uso domestico, incuria nelle manutenzioni. Leggerezze imperdonabili che hanno fatto sparire migliaia di litri preziosi di acqua-

–          Ma neanche un’attenuante?-

–          Veramente qualcuna c’è: l’acqua è sprecata anche dalle altre famiglie, dagli agricoltori, dalle attività industriali. Le tubature degli acquedotti che perdono più del 30%. Insomma l’Italia fa acqua da tutte le parti. Incredibile!!!-

–          Allora li avete arrestati tutti e quattro?-

–          Non proprio. Anzi siccome si sono dimostrati sensibili al problema, decidendo di adottare comportamenti più idonei ho deciso di non carcerarli. Anzi ho regalato loro impermeabili, distintivi e taccuini per segnalare eventuali trasgressori.-

–          E come hanno reagito i 4 amici?-

–          I ragazzi sono rimasti entusiasti dell’incarico, sapendo che il futuro dipenderà dai loro buoni comportamenti e soprattutto dai vostri!-

Applausi a non finire.

La conferenza termina con i saluti del maestro Piero, che esorta tutti a riflettere su una frase:

I piccoli ruscelli fanno grandi fiumi!!!”



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