Acqua (1672)

Poesia di Chiara Bertoso, V A scuola primaria “G.Mazzini”, Terni

Quando l’acqua,

sgorga dalla sorgente,

un tintinnio di gocce

sui sassi si avverte,

come un lieve e  dolcissimo canto.

Quando invece,

lampi e tuoni si abbattono sulla terra,

la pioggia incomincia a fuoriuscire,

da grosse nuvole scure.

Passano le ore,

il temporale sembra non finire mai.

Ma dopo,

ecco  il sole,

il cielo si libera dalla pioggia e dai nuvoloni.

Tutti più felici,

escono dalle loro case.

I bambini giocano serenamente,

schizzandosi con l’acqua, come una piscina.

Se l’acqua fosse una persona,

la paragonerei a un amico, sincero, leale e divertente.

Gemme di luce,

perle trasparenti,

fiori profumati,

stelle azzurre nel cielo.

Cascate di purezza,

una pioggia fitta di diamanti.

Questo è un bene prezioso, questa è l’acqua.




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