Biodiversamente, un bando per giovani ricercatori (7053)

di Andrea Sorrentino
Il week-end appena passato è stato caratterizzato dalla presenza di numerosi eventi e manifestazioni nelle diverse regioni su tutto il territorio italiano. Si tratta di un’iniziativa promossa dal World Wildlife Fund(WWF) e Associazione Nazionale Musei Scientifici.S’intitola Biodiversamente, Il Festival dell’Ecoscienza ed è giunto alla sua seconda edizione. Sabato, i ragazzi hanno avuto la possibilità di vedere orti botanici, musei scientifici e acquari gratuitamente, domenica, invece, visite presso le Oasi del WWF. Nei musei erano previsti itinerari virtuali che conducono in giro nel tempo per poter meglio capire l’origine delle specie.
L’intento di questa edizione, oltre a quello di sensibilizzare le persone sull’importante tematica della biodiversità, è quello di informare sulla difficile situazione della ricerca scientifica sia in generale sia sulla biodiversità con la speranza di raccogliere fondi e diventare “ricercatori per un giorno”.
“La ricerca scientifica sulla biodiversità ha un ruolo fondamentale nell´orientare il mondo verso un futuro più sostenibile e se adeguatamente finanziata potrebbe offrire un´affascinante opportunità di lavoro a moltissimi giovani ricercatori”questo il commento del presidente di WWF Italia, Stefano Leoni. “Ma non può certo essere portata avanti solo grazie alla generosità di cittadini e privati. Il mondo politico ed economico- ha continuato Leoni- fatica ancora a comprendere il grande valore della biodiversità come base essenziale per la nostra economia. Con Biodiversamente vogliamo portare all´attenzione del pubblico e delle istituzioni il valore della natura e l´importanza di tutelarla, insieme al valore della ricerca scientifica sulla biodiversità come ambito dalle grandi potenzialità per il futuro del nostro Paese”.
La novità assoluta di quest’anno è il lancio di un bando di concorso rivolto a giovani ricercatori per due progetti di ricerca inediti con la possibilità di ottenere due borse di studio.

Andrea Sorrentino

(redazione centrale gNe)


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