“Ecco perché credo che i giovani abbiano qualcosa di speciale, colorano il nostro futuro di verde!” (8163)

Laura Catini, moderatrice delle Arene a GNE2012 Segnali dal Verde, 19 anni, di Roma, racconta la carrellata dei gladiatori.

 Tra le novità di quest’anno della giornata Giornalisti Nell’Erba – Segnali dal verde 2012, tenutasi il 25 maggio presso Villa Mondragone, sede di rappresentanza dell’Università di Tor Vergata, si è svolto un animato dibattito nelle Arene (Sala del Teatro e Sala Giardino) tra gli esperti: astronomi, fisici, giornalisti,  docenti e il pubblico rappresentato da bambini e adolescenti.

In mattinata, dopo la presentazione dell’astronomo INAF Giuseppe Greco, sono esplosi subito interventi, dai ragazzi distribuiti nei gruppi Foglie, Alberi, Balene e Stelle marine, sulla Geometria  Frattale e tra gli interventi, quello dell’immancabile giovane  Eric Barbizzi, , coordinatore gNe Marche, di 8 anni. Subito dopo, Fabrizio Zucchini, giornalista e capo ufficio stampa, Agenzia Spaziale Italiana, sempre nella Sala Teatro, ha presentato il sito ufficiale dove i ragazzi possono “spaziare” per rispondere alle loro curiosità e ha illustrato come avvicinarsi alla materia, tramite dei giochi (NextStep Mars). Ha annunciato poi il prossimo lancio di una donna nello spazio e alla domanda di chi voi vuole volare, una ragazza è intervenuta seguendo poi con le sue curiosità.

Paolo Mondini, ingegnere e docente all’Università di Camerino e alla Sapienza di Roma, ha dato il via al dibattito nell’Arena , Sala Giardino, spiegando cosa fosse un eco-designer e il packaging a una platea di ragazzi dei gruppi Colibrì, Stella e Luna che hanno chiesto dettagli sui prodotti  e sul loro sviluppo.

L’ultimo intervento della mattinata, seguito con grande interesse, è stato quello di Alfredo Macchi, inviato speciale nel mondo di TGcom Mediaset, che si è avvicinato ai ragazzi dei gruppi Colibrì, Stella e Formiche per coinvolgerli e rendere la comunicazione più mediatica. Ha spiegato loro come sognava di fare il giornalista sin da quando aveva tredici anni e la sua preferenza per il giornalismo anglosassone in quanto serio, completo ed equidistante. Ha spiegato poi come sia importante trarre personalmente notizie non “inquinate” e ha riposto a numerosi interrogativi come quelli di una ragazza liceale molto critica, la quale affermava che l’esperto come altri giornalisti non si interessasse a temi importanti come l’ambiente. A tale domanda, Macchi ha risposto come, invece, si sia interessato a tali tematiche, raccontando la sua esperienza quando si è occupato, sul posto, dello Tsunami.

 Grande fervore nella Sala Giardino è scoppiato quando nell’Arena si sono confrontati due personaggi di mondi apparentemente avversi:  Giovanni Mazzitelli, primo ricercatore INFN e presidente di Frascati Scienze e Sergio Lupi, fondatore di Retailevolution spa. Il primo sostiene che la fisica nucleare può aiutare al contrario di quanto si possa pensare a trovare soluzioni per produrre energia solidale all’ambiente, il secondo ha puntato sulla Green Economy sulla produzione di mobili/attrezzature per la grande distribuzione. Sergio Lupi ha raccontato come seguisse il padre all’età di dodici anni, nei mercati rionali rinunciando alle vacanze con gli amici. Giusto spirito imprenditoriale coniugato con sani principi, ha fondato un’azienda che dal riciclato oggi punta ai risparmi di risorse di energia, da Gruppo Sistemi 2000 a Revolution, cambiamento che non teme poiché sostiene quanto sia importante innovare in momenti di crisi. Il punto d’incontro tra i due mondi, secondo Mazzitelli, consiste nel fatto che l’energia solare funziona soltanto di giorno e quindi, quando non c’è sole, gas e petrolio rappresentano attualmente l’unica alternativa. Continua rispondendo ad alcuni ragazzi (Mirko Bianco, Lorenzo Formigli, Giuseppe Ragusa e Mattia Toscano della Classe III C – Domenico Giuliotti – Greve in Chianti – FI) che non è in se il processo di produzione di energia nucleare a creare situazioni di pericolo bensì sono le radiazioni non controllate che provocano danni. Il cancro, per esempio, si manifesta in seguito a un’esplosione come quella di Fukushima. Sergio Lupi risponde ad altri interventi, sostenendo che i materiali riciclati hanno la stessa resistenza di quelli non riciclati e che la plastica vergine, quando si scioglie, si trasforma in CO₂ e quindi non è adatta per esempio per il cibo. Altra domanda verteva sui tempi di produzione di un cestino, a cui l’esperto,  sorridendo, ha risposto che servono circa quarantacinque minuti  mentre tre e mezzo vengono impiegati per la realizzazione di un carrello. C’è chi ancora non accetta il vostro lavoro? Lupi afferma che c’è sì, chi dice che lavorare il riciclato è più oneroso per tempistica e quindi meno conveniente ma tuttavia è una sfida da vincere. Il colore è nocivo? Tutte le plastiche insieme danno come risultato un colore grigio, nero, brutto a vedersi ma bello perché è fatto di materiale riciclato, conclude l’esperto.

Ultimo e sentito intervento quello del responsabile ENEA gestione grandi impianti sperimentali, Giuseppe Mazzitelli, che segue le sperimentazioni sulla fusione fredda.  Cos’è un Tokamak? Con parole semplici “una ciambella con particelle che girano confinate in un campo magnetico che creiamo dall’esterno tramite corrente e riscaldate”, funzionando similmente al forno a microonde. Qual è l’energia nucleare pulita? Quella che non produce l’effetto serra e scorie radioattive. Perché l’energia solare non è considerata una fonte fondamentale di energia pulita? L’energia solare è fondamentale ma si può utilizzare solo il 4,5% dell’energia prodotta, il problema è quindi d’immagazzinamento, per questo anche alla domanda di una possibile soluzione tramite centraline, l’esperto spiega come sia sempre complesso pensare a immagazzinare energia. Conclude con la spiegazione del Progetto ESERTEC ossia l’installazione, nel deserto del Sahara, di pannelli in grado di captare energia. Domande  poste dai ragazzi inviati dal Consiglio Comunale Legambiente di Rossano e Associazione Insieme di Rossano (in particolare di Chiara Cozzolino, Gaia Bellucci, Marilina Pismataro, Giovanni Corallino e Chiarapia Baldino) e dalla Scuola Florestano Rossomandi e Scuola media I circolo didattico, Carlo Levi  di Rossano.

Questi sono soltanto alcuni degli interventi riportati nella giornata con grande soddisfazione poiché il nostro obiettivo di rendere la comunicazione fruibile a tutti e di interessare in modo attivo e continuo i ragazzi è riuscito al meglio.

La moderatrice delle ARENE e GNE,

Laura Catini



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