#GNE2013 Laboratorio pensa con le mani (10409)

Adriano Parracciani presenta il suo laboratorio alla scuola Touschek, ospite dell’evento, alla scuola Lorenzo Milani di Monte Porzio Catone e all’Istituto  sociale comprensivo Greve in Chianti come  costruire ed utilizzare  con creatività dei piccoli modellini robotici. Primo esperimento è  un piccolo robot composto da  un motore, due pennarelli infilati tramite dei fori in una base in polistirolo che disegna su carta un motivo colorato. Afferma: “si scoprono nuove cose utilizzando i materiali, modellandoli, facendogli acquistare una nuova forma”. La sua passione è sempre stata la robotica, in primis quella che sfrutta i materiali riciclati, sul modello degli USA, come CD usati, tappi di sughero, una banale batteria, oggetti presentati e sfruttati nel medesimo laboratorio. Parracciani si è approcciato da molto a tali studi, svolgendo svariati laboratori con i ragazzi e spiega come sia fondamentale un approccio che li coinvolga. L’idea, chiarisce il tutor, “è di fare una narrazione per appassionarli a creare oggetti con le mani poiché il fine è creare, armeggiare e fallire per metabolizzare e crescere fino ad arrivare a un vero successo”. Gli oggetti del laboratorio di oggi li ha chiamati “scarabot” poiché giungono da un pianeta lontano “Kepler-22b”  e sono robot creativi, secondo il suo concetto dell’ “artingegnere”, l’uomo del futuro che sa unire i due campi della scienza e della creatività per dare un risultato materiale innovativo. “Bisogna essere eclettici e ognuno deve poter affrontare materie apparentemente ostiche secondo le proprie passioni e non limitarsi a esse”.

Laura Catini

 

Questo laboratorio di tinkering è stato realizzato da WeBot, progetto di robotica educativa, e dall’associazione Nonsolociripà, genitori che usano pannolini lavabili. Il tinkering è un modo per realizzare oggetti o prodotti, semplicemente esplorando e sperimentando in modo creativo, lasciandosi ispirare dai materiali e dagli oggetti a disposizione e riutilizzandoli in maniera atipica.


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