I bandi di ColorYourLife per i ragazzi che sanno sognare (7029)

Il premio è “cultura”. William Salice, presidente della fondazione Color Your Life, la no-profit partner di Giornalisti Nell’Erba che vuole “accompagnare i giovani nel cammino della vita, aiutarli a conoscere se stessi, a scoprire e valorizzare i propri talenti e offrir loro formazione”, non ha alcun dubbio.  Lo spiega chiaramente nell’intervista video pubblicata qui sotto, intervista registrata a Torino durante il week-end dei Prof10 e lode, ossia i docenti e i presidi che, con la loro passione  e il loro impegno, “hanno un ruolo fondamentale nel percorso formativo dei giovani” selezionati. Quando ha fondato CYL, William Salice, l’uomo dell’ovetto kinder, oggi “giovane di 78 anni”, aveva iniziato con l’offrire premi in denaro ai vincitori dei bandi per giovani “talenti”. Poi ci ha ripensato: “E’ la cultura che serve. I soldi finiscono, la vera ricchezza è la formazione”. E così è nata la DreamerSchool, scuola del sognatore, ossia del ragazzo che ha un sogno da realizzare e un intelletto da solleticare. A luglio e agosto, nel bel casale a Loano, in Liguria, giovani di tutta Italia, dai 14 anni in su, si incontrano, fanno amicizia, studiano, si divertono per 14 giorni di cultura sui temi più svariati, dalla comunicazione all’informativa, al fumetto, teatro, storia, arte, in compagnia di esperti che mettono a disposizione la loro esperienza. Sveglia all’alba, bagno al mare e poi al lavoro.

Regole. Alla Dreamer non è una brutta parola: “la vita è fatta di regole” e bisogna re-imparare a rispettarle. Impegno: “necessario per lo studio e per il lavoro”. Metodo: “bisogna pianificare per raggiungere il traguardo”. Coraggio: “fondamentale, fatto di forza e determinazione”. Fiducia in sé stessi: “Indispensabile per conoscersi e crescere”. E amicizia: “il valore e la forza di non essere soli”. I ragazzi lavorano insieme e quando finiscono le due settimane non si vorrebbero più lasciare. Martina, la nostra Martina Cavallaro, corrispondente di gNe dalla Lombardia,  che è già “coatch” alla Dreamer, dice che gli amici “color” sono tra i più cari che ha.

Color Your Life non è solo soggiorni di studio. I ragazzi sono stimolati anche prima di arrivare alla Dreamer, tramite i bandi annuali che la fondazione propone. I percorsi 2011-2012 sono quattro, un quinto, Prof 10 e lode, è dedicato a docenti, presidi e dirigenti d’istituto (premio, 74 week-end gratuiti in una città d’arte italiana)

–          Il cammino della felicità – per i giovani che hanno un sogno da realizzare e un talento da coltivare.

–          I giovani e il futuro – per vestirsi dei panni del giornalista, del ricercatore, dell’opinionista e raccontare il mondo dei giovani attraverso occhi giovani scegliendo uno dei temi proposti, ossia eccessi e dipendenze, politica, ecologia e futuro, bullismo, integrazione, lavoro, volontariato e amicizia.

–          La storia è vita: a piedi sui passi della Storia, scoprendo ed esplorando le strade e i sentieri storici della propria zona, raccontandone i tesori, la bellezza e le vicende umane e immaginando come farli entrare nel futuro.

–          Per proseguire, passi vincenti – per proseguire, appunto, nel cammino formativo iniziato alla Dreamer, seguendo i programmi previsti dalla Fondazione co la presentazione di un nuovo piano di studi e un nuovo progetto.

In palio quest’anno, oltre ai 137 soggiorni studio gratuiti alla Dreamer di Loano, anche 7 soggiorni-studio gratuiti (5 per studenti e 2 per docenti e presidi), ospiti dallo sponsor Kinder a Casa Italia alle Olimpiadi di Londra 2012, dove i ragazzi seguiranno gli atleti e faranno interviste.

La missione di Salice, motore infaticabile della fondazione, è quella di aiutare i ragazzi a conoscere se stessi, fornirgli formazione, dar loro cultura, “presupposto per sviluppare in loro una coscienza libera”.  Con la collaborazione di un comitato scientifico composto dal rettore del Politecnico di Torino, l’ex rettore della Normale di Pisa, il direttore di Progetto Fiat Torino Cristina Siletto, lo scrittore Cerami, docenti universitari, con l’aiuto di esperti di varie professioni, la Fondazione creata da Salice  vuol intervenire sulle criticità del mondo giovanile, criticità emerse anche da uno studio sui dati di interviste e questionari fatti dai giovani sui giovani i cui risultati sono stati esaminari da 2B Research.  Ciascuno dei 753 partecipanti ha lavorato sugli otto temi proposti, portando migliaia d interviste e tesine che sono confluite nella rilevazione per diventare poi una sorta di autoritratto di uno spicchio d’eccellenza di una generazione. “La patria  è molto importante,  ma la vita è il mondo”, dicono i ragazzi Color.  Non si vergognano di essere italiani, gli intervistati. Però, “è abbastanza difficile farsi veri amici, perché l’analfabetismo emotivo, al giorno d’oggi spaventosamente diffuso, impedisce e ostacola la conoscenza di sé”. (in fondo, scaricabili,  i risultati nel dettaglio).

Salice riassume: “I giovani non hanno le idee chiare su se stessi, chi sono, cosa vogliono, e sono spesso in preda di false aspettative. A questo si aggiungono suggerimenti da parte delle famiglie che a volte sono incerti e insufficienti, e l’orientamento proposto della scuola, che arriva tardi e non sempre è approfondito e mirato. Risultato: spesso le scelte dei giovani risultano sbagliate”.

Per saperne di più e scaricare i bandi: www.coloryourlife.it

5_Risultati_Ricerche_Giovani_Futuro_10_11

2_Sintesi bandi 2011_2012

L’intervista a William Salice, presidente della Fondazione Color Your Life




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