I lupi scendono a valle (7197)

(articolo di Valentina, Marialuna, Viola, Gaia, Roberta, Elena, Veronica, Rebecca, Maria Vittoria della Quinta A della Scuola Primaria Cerreta di Bologna, insegnante Diana Petrelli)

Negli ultimi mesi ci sono stati molti avvistamenti di lupi in zone lontane dal loro habitat. In questi giorni, in particolare, ci sono stati avvistamenti nella Piazza delle Piane di Mocogno e altri a Barigazza in Emilia Romagna, inoltre sugli Appennini sono state trovate carogne di animali, chiaramente uccisi dai lupi. Nei primi mesi dell’anno sempre sulle montagne della zona sono state denunciate dagli allevatori molti attacchi di questi animali che hanno razziato 76 pecore, 6 capre ,6 montoni, 8 agnelli, un cavallo e una mucca. Anche in Lombardia, Piemonte e soprattutto in Abruzzo sono state rilevate tracce del passaggio a valle di lupi e sono state fatte diverse segnalazioni della loro presenza nei pressi di paesi valligiani. Diverse e variegate sono le opinioni della gente in merito : alcuni ipotizzano che in realtà gli animali avvistati siano cani randagi inselvatichiti , altri pensano che siano lupi spinti dalla fame o attirati dall’abbondanza di prede appetibili e facili da catturare perché chiuse nei recinti. Gli allevatori naturalmente sono preoccupati : Non sappiamo come difendere i nostri animali …- dice uno di essi- perché il lupo è una specie protetta e quindi noi non possiamo cacciarlo e non ci sono al momento dei deterrenti che li tengano lontani senza ucciderli o  comunque far loro del male. Un ambientalista, in risposta alle preoccupazioni evidenziate dalle popolazioni locali che temono attacchi anche all’uomo, sottolinea che non bisogna aver paura perché il lupo è intelligente e teme l’essere umano.  In realtà la situazione è molto complessa perché entrano in gioco le paure ataviche verso il lupo che ormai sembravano superate grazie alle campagne di sensibilizzazione verso questo animale che, nell’immaginario comune, era comunque ormai confinato nelle aree nascoste dei nostri monti, lontano dalla vita cittadina. Si era diffusa in modo inconscio l’idea che il lupo ormai spaventato dall’uomo si fosse ritirato nell’oscurità dei boschi lontani ….Ma il maltempo, l’inquinamento e l’espansione delle città hanno ridotto le riserve alimentari che permettevano al lupo di sopravvivere e lo hanno costretto ad uscire dal suo splendido isolamento per tornare a ricordarci che la Terra è di  tutti gli esseri viventi e che, se vogliamo vivere in pace dobbiamo tutti  rispettare le regole … soprattutto gli uomini che le infrangono continuamente. L’ululato sempre più vicino dei lupi ci dice proprio questo….

 

Valentina , Marialuna, Viola, Gaia, Roberta, Elena, Veronica, Rebecca, Maria Vittoria

V primaria A Scuola Cerreto di Bologna

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