Nulla (1749)

Poesia di Lucrezia De Angelis, VB scuola primaria “G.Mazzini”, Terni

Piccoli, piccoli granelli di grano

dispersi in una grande distesa d’acqua e terra.

Acqua per annaffiare, terra per far germogliare.

Spighe che vibrano con uno schiocco di vento,

spighe che danzano attorno al mondo.

Raccolgo una spiga, con il cuore in gola,

la stringo al petto, per cercare di dimenticare,

crudeltà ed egoismo, che mi hanno privato,

di tutto ciò di cui avevo bisogno:

quando non avevo acqua per vivere.

Ora ho tutto, ma allo stesso tempo non ho nulla.

Una goccia, sfiora ma solca il mio viso.

Solo allora capisco che devo piangere,

un pianto disperato

che non arriverà mai al cuore di nessuno.



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