di Francesca Zanobbi

È questo il tema che è stato affrontato nel secondo workshop allestito da giornalisti nell’erba per focalizzarci e interpretare al meglio il concetto di “greenicità”.
È evidente che più volte durante la giornata è stata sottolineata l’importanza di adottare comportamenti finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente e di condividere le innovazioni sostenibili provenienti da ogni campo della scienza.
Spesso però, abbiamo capito, se ci si ingegna solamente per produrre nuovi mezzi che permettono l’utilizzo di “elementi” green, si tralasciano conseguenze che potrebbero investire l’ambito sociale ed economico. Per conoscere proprio quest’altro aspetto che in parte risponde alla nostra domanda principale (Basta produrre green per essere green?) abbiamo intervistato Daniela Riganelli, consulente di Novamont, agenzia chimica italiana che si occupa del settore delle bioplastiche.
Per l’appunto, le ho chiesto se a volte l’aumento dei prezzi di alcuni prodotti e il cambiamento di alcune abitudini della società è dovuto anche ad un’evoluzione ecologica, prendendo come riferimento i bio-shopper, i sacchetti biodegradabili, di cui la dottoressa si è occupata e che, si pensava, fossero la causa dell’aumento del prezzo dei cereali, poiché implicano l’uso del mais, e il conseguente rincaro del costo del petrolio per il trasporto negli Stati Uniti.
La dottoressa Riganelli, nel risponderci, ha riportato le principali analisi di mercato relative al picco dei prezzi dei prodotti agricoli di base del 2007, riconducibile a ben altri fattori che non comprendono l’utilizzo di biomasse per scopi industriali. Le cause principali sono state l’aumento dei prezzi del petrolio con il conseguente aumento dei costi della produzione di cereali, dei fertilizzanti, quindi dei costi di stoccaggio, trasporto e distribuzione della produzione agricola; la domanda crescente in India e Cina; il cambiamento del regime alimentare nei paesi emergenti (maggior consumo di carne) e soprattutto l’interesse speculativo dei mercati, e infine gli scarsi raccolti in alcuni Paesi (Australia).
Le abbiamo chiesto cosa ne pensa delle tensioni economiche e sociali globali legate all’utilizzo dei campi per coltivare materie prime rinnovabili usate dall’industria che potrebbero essere sfruttati per la produzione di generi alimentari e mangimi. La consulente di Novamont  ancora una volta ci ha risposto con alcuni dati: la coltivazione di mais per le bio-shopper, per esempio, richiede solo lo 0,06% del terreno agricolo europeo totale.


di Samuele Cuneghi, 19 anni, di Perugia (liceo scientifico G. Alessi)

L’energia è una fonte imprescindibile per la società moderna in perpetua evoluzione, per questo l’efficienza di un paese si misura soprattutto da come è in grado di gestire le proprie risorse per soddisfare i fabbisogni della popolazione e del lavoro. Quando l’energia non viene sfruttata a dovere ne risentono tutti i settori economici e in un paese come l’Italia, schiacciato dalla crisi, commettere quest’errore vuol dire compromettere la possibilità di uscirne e di rilanciare il lavoro. Esemplare è il caso dei biodigestori, macchinari che “digeriscono” sostanze tra le quali insilato,rifiuti,reflui e scarti agricoli per ottenere biogas tramite processo anaerobico di demolizione molecolare. Il biogas è importante non solo per il processo di produzione energetica,è uno dei processi di produzione ad energia rinnovabile con la più alta efficienza nel rapporto tra l’energia che viene immessa e quella prodotta. I gas ottenuti sono multiuso, tramite processo biologico viene estratto lo zolfo e può essere prodotta energia elettrica,oppure dopo essere lavorato può essere inserito nella rete del metano o sulle macchine che vanno a metano. Continua … »



Ricco pacchetto di proposte, dai – e per i – Giornalisti Nell’Erba.  Mentre si attendono i primi elaborati in gara per il Premio Nazionale ed Internazionale di giornalismo ambientale per 5-29enni (la scadenza è il 28 febbraio, come funziona:http://www.giornalistinellerba.org/passato/passato/come-funziona/; iscrizioni:http://www.giornalistinellerba.org/passato/passato/iscriviti-a-gne/), si avvia un progetto innovativo, premiato e sostenuto come Fuoriclasse dalla Regione Lazio, in cui i giovanissimi reporter verranno formati per andare a “far le pulci” a grandi aziende sui temi della sostenibilità. Il ciclo di 4, forse 5 workshop dal titolo “Si fa presto a dire green”, infatti, vedrà impegnati  alunni di scuole medie e superiori nonché studenti delle università romane in inchieste giornalistiche a caccia digreenicità vere e presunte.  Con il tutoraggio di giornalisti ambientali e scientifici, esperti e ricercatori, e con la collaborazione di FIMA, Federazione Italiana Media Ambientali, nonché con la partnership del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Università di Tor Vergata (Macroarea di Scienze, dove si svolgono i workshop, e Scienze della Comunicazione), dell’ANSA, di Qual’Energia, Rinnovabili.it, GreenMe e tanti altri, da fine gennaio ad inizio aprile i giovani partecipanti faranno un percorso formativo su vari filoni d’inchiesta in cui grandi aziende come UNILEVER, CARLSBERG Italia, NOVAMONT, scelte per il loro percorso di sostenibilità, si sono rese disponibili ad essere “indagate”.

I workshop si terranno il 30 gennaio, il 13 febbraio, il 20 marzo e il 3 aprile presso l’Aula Magna della Macroarea di Scienze dell’Università di Roma Tor Vergata. Continua … »


Dopo il lancio al 53° Salone nautico di Genova, Giornalisti Nell’Erba 8 continua ad andar per terre e mari alla ricerca di “equipaggi” da indagare e coinvolgere. Insieme alla  Lega Navale Italiana, partner di #gNe8, il progetto di giornalismo ambientale per giovani e giovanissimi approda anche a Trieste, in occasione della Barcolana. Tra i testimonial di questa edizione, il giornalista Rai e velista Giulio Guazzini, il Vice Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, Contrammiraglio Piero Vatteroni, il direttore della rivista Bolina Alberto Casti, il velista-giornalista-scrittore Berti Bruss, autore di “Io i tuoi occhi. Tu, l’ anima mia”, diario di bordo del periplo della penisola a vela e circumnavigazione delle isole maggiori di un non vedente totale ed un normodotato, e Guglielmo Danelon, triestino, campione di vela pluridecorato, co-organizzatore della Barcolana Classic, che sono tra i tutor di #gne8.


Sono arrivate quasi contemporaneamente, ieri, le conferme del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI): anche quest’anno le massime istituzioni della professione sono al fianco di Giornalisti Nell’Erba, con patrocinio, contributo e partnership.

Il presidente dell’Ordine Enzo Iacopino e il presidente della FNSI Giovanni Rossi  fanno gli auguri al progetto e saranno con noi per rispondere alle domande dei giovanissimi giornalisti Nell’erba.



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Barchette gNe al Salone della Nautica di Genova

Al Salone Nautico di Genova, il lancio dell’ottava edizione del Premio nazionale di giornalismo ambientale per giovani e giovanissimi, scuole, università.  5 ottobre ore 17.30, Sala SEA EXPERIENCE. L’ottava edizione di Giornalisti Nell’Erba è pronta a partire. Il tema di quest’anno è EQUIPAGGI PER IL CAMBIAMENTO  – CREWS FOR CHANGE (C4C). 

RAI3, tra le 11 e le 12, si collegherà in diretta dal salone di Genova. Verso la fine. intervento su Giornalisti Nell’Erba.

Al 53° Salone nautico di Genovalancio e presentazione del progetto 2013-2014. Insieme alla  Lega Navale Italiana, partner di gNe, domani, sabato 5 ottobre, nella  sala Sea Experience (padiglione B, 2° piano), alle 17.30,  presentazione per le istituzioni, per la stampa e il pubblico di Giornalisti Nell’Erba VIII, #gNe8, progetto di giornalismo ambientale per giovani e giovanissimi. All’evento, condotto da Paola Bolaffio, direttore di Giornalisti Nell’Erba, parteciperà l’ammiraglio Piero Vatteroni, vicepresidente della Lega Navale Italiana, le gNe Lara Attiani, 10 anni, e Alice Attiani, 17 anni, il direttore artistico di gNe David De Angelis, Ernesto Stacchiola, vicepresidente dell’associazione Il Refuso, promotrice di Giornalisti Nell’Erba, il velista Berti Bruss, autore di “Io i tuoi occhi. Tu, l’ anima mia”, diario di bordo del periplo della penisola a vela e circumnavigazione delle isole maggiori di un non vedente totale ed un normodotato.   


La presidente della Camera Laura Boldrini ha concesso il patrocinio a Giornalisti Nell’Erba. In occasione della Premiazione di gNe8, la Presidente offrirà un premio di rappresentanza.

Ne andiamo fieri.