Disegno di Laura Cotti, 10 anni, della V primaria B dell’IC di Fontanellato, Parma


Articolo di Serena Pia Cerullo, 10 anni, della V B primaria dell’IC di Fontanellato, Parma

Il Comune di Fontanellato nell’ultima settimana ha tagliato gli alberi dei viali che circondavano il Paese. Il taglio è stato totale. Gli alberi sono stati tagliati dalle radici. Si dice che alcuni alberi fosserro vecchi e malati. Il Paese oggi è spoglio e meno bello. Forse bisognava tentare una cura. La prossima estate le persone che sostavano all’ombra dei viali dovranno cercare un altro posto per riposare.


Disegno di Marika Carra, 11 anni, della V primaria dell’IC di Fontanellato (Parma)


Articolo e disegno di Giorgia Musi, 11 anni, della V primaria dell’IC Fontanellato (Parma).

Gli svedesi hanno pensato di costruire dei grattacieli serra in grado di produrre tanti tipi di verdure. Quando saranno realizzati, i prodotti potranno essere distribuiti direttamente nelle città riducendo al minimo i trasporti. I motivi di questa iniziativa sono anche quelli di consumare meno terreno e utilizzare meno pesticidi e prodotti chimici, perchè in città le piantine sono più protette da aggressioni esterne.

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Disegno di Ernest Ejdini, della V primaria dell’I.C. di Fontanellato (Parma)

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Articoli, foto, disegni di Marika Carra, Serena Pia Cerullo, Irene Mori, Laura Cotti, Ernest Ajdini, Giorgia Musi, Alessandro Giovannielli della V Primaria dell’I.C. di Fontanellato (Parma)

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Articolo di Irene Mori, 11 anni, inserito nella pubblicazione della classe Quinta B dell’I.C. Fontanellato di Parma

Fabio Fabbro è l’artefice della casa di Medesano. L’ha costruita con: pareti super isolanti, fotovoltaico e si sfrutta tutto il calore degli elettrodomestici, non si pagano le bollette ed è studiata dall’Istituto per geometri “Rondani”. L’eco-casa viene usata come centro di accoglienza per bambini e ragazzi in situazione di disagio sociale. E’ stata costruita senza caldaia e termosifoni e per il riscaldamento vengono usati il calore del Sole che passa attraverso le finestre e dal calore interno dell’edificio. In estate per rinfrescare gli ambienti viene usato un impianto di ventilazione e di oscuramento dei vetri. Sono tutti sistemi che potrebbero essere usati in tutte le case e ci farebbero inquinare meno.

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Articolo tratto da My Future, rivista realizzata e scritta da Francesca Zanobbi, 14 anni, di Grottaferrata.

OGNI COSA che puoi immaginare, la natura l’ha già creata, diceva Albert Einstein. E questo vale anche per i mattoni, il cemento e tutto ciò che da anni utilizziamo per costruire le nostre case. Il termine “rinnovabile” viene infatti solitamente utilizzato, in termini energetici, per indicare l’impiego di fonti di energia come sole, vento, geotermia e biomassa, ma in realtà può essere anche usato per definire i materiali da costruzione costituiti esclusivamente da prodotti naturali. Continua … »


Da My Future, di Francesca Zanobbi, 14 anni, di Grottaferrata, una guida speciale per organizzare vere nozze verdi.

Sì all’ecologia, sì all’economia! Un motto che ci accompagna in tutto il giornale e ci stuzzica la fantasia, poiché si può applicare in ogni situazione, e perché no…. anche per un matrimonio!
Qui vi presentiamo la guida per le vostre nozze perfette. È sì, perfettissime, rispettose dell’ambiente, economiche ed originali!

Inviti digitali: per risparmiare carta, inchiostri ed emissioni, amici e parenti possono essere invitati via email, twitter, facebook, chat, chiedendo loro di compilare un format per la partecipazione.

Abiti: l’abito da cerimonia, e soprattutto quello degli sposi, si indossa, si spera, una volta soltanto. Perché non noleggiarlo o chiederlo in prestito? Gli sposi possono inoltre suggerire agli invitati di vestirsi solamente con abiti usati, vintage, barattati o presi in prestito, per non alimentare il consumismo e le emissioni che ne conseguono. Se gli sposi desiderano conservare il vestito, possono acquistare: il marchio Alta Rosa, forse il più conosciuto in Italia con sede a Firenze, produce abiti ottenuti da coltivazioni bio dinamiche , certificate da organismi internazionali, trasformati senza l’utilizzo di processi chimici, lavorati da esperte sarte. I tessuti provengono da tutto il mondo: la canapa da produzioni ecologiche in Cina, il cotone da coltivazioni bio dinamiche in Egitto e il lino dall’India (senza che venga uccisa la larva nel bozzolo, aspettando pazientemente che si trasformi in farfalla). Continua … »


Dalla nanotecnologia la possibilità di renderci meno dipendenti dal petrolio per la produzione della plastica, per ottenere più energia ecosostenibile.

Articolo di Francesca Zanobbi, 14 anni, di Grottaferrata

In Olanda la nanotecnologia per trasformare le piante nelle molecole base di tutti gli oggetti di plastica ha ottenuto i primi importanti risultati, che possono rivoluzionare l’industria chimica, rendendoci sempre meno dipendenti dal petrolio.
Una nanoparticella realizzata dall’università di Utrecht, in Olanda, è candidata a diventare la colonna portante delle plastiche ecologiche, perché è in grado di trasformare biomasse vegetali nelle molecole base della plastica più comune – etilene, propilene e butadiene. Continua … »