Gli alunni della 3° A primaria dell’Istituto Comprensivo via Giuseppe Messina di Roma (insegnanti referenti Daniela Costa e Eliana Nonnis) si sono chiesti quale sarà il nostro “cibo del futuro”. In particolare, hanno rivolto la loro attenzione alla possibilità di nutrirsi di insetti. Il loro libro che vedete qui sotto risponde a molte domande in materia, affiancando una appassionata ricerca di informazioni a disegni e ricette di fantasia.

Cod. 1512142409


Gli alunni della classe 3°C primaria dell’Istituto Comprensivo di via Messina, a Roma, sono andati “oltre” e hanno messo le mani nella terra per approfondire il tema degli orti, e in particolare degli orti verticali, capaci di modificare l’ambiente cittadino all’insegna del verde, dell’autoproduzione di cibo, della condivisione e della solidarietà. Un racconto multimediale… a suon di musica.

Lavoro coordinato dagli insegnanti Paolo Aghemo, Carla Vergine, Francesca Trofini, Stefania Lucaferri.

cod. 0503180431


Oltre il Rifiuto Oltre il Riuso la 3° D della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “G.Messina” di Roma coordinati dalle insegnanti A.Timperi, M.G. Arcuri e G. Pilone riciclano e propongono idee in musica con un loro rap

cod. 1512115621


La classe 5°G primaria dell’Istituto Comprensivo di via Giuseppe Messina di Roma, coordinata dalle insegnanti Francesca Olivo, Francesca Di Quinzio e Lucia Rizza, si è interrogata sul tema della moda etica e sostenibile, basata sul riuso di materiali dismessi e anche sul recupero della creatività e di un gusto meno massificato. Ecco la documentazione fotografica del loro lavoro, dall’idea alla sfilata finale.

Cod. 1412204500


Gli studenti della I A dell’ I. C. Via G. Messina, coordinati da Stefania Budassi, sono andati “oltre” ciò che comunemente è considerato importante e hanno scoperto quanto più importante sia il rispetto per la natura e il benessere delle generazioni future

cod. 1512144433


Gli alunni della classe 2° C primaria dell’Istituto Comprensivo di via Messina a Roma, coordinati dall’insegnante Anna Maria Vitaliano, si sono documentati su quanta spazzatura produciamo ogni giorno e sul destino dei rifiuti che vengono immessi nell’ambiente. Poi, nelle loro case hanno raccolto oggetti e materiali da riusare e hanno liberato la fantasia. Un video documenta il loro lavoro.

 

cod. 1512161741


Intervista di Leonardo Fedolfi della classe V A, del Convitto Nazionale Maria Luigia di Parma, coordinato da Salvatore Pizzo

Intervista ad una signora sugli sprechi ai nostri giorni e come venivano gestiti i rifiuti ai sui tempi.

Ai giorni nostri si fa un uso improprio di tante risorse naturali e nelle civiltà industriali vi è un grande spreco di cibo, così prezioso per la vita della terra. Il volume totale di buttato gettato ogni anno in tutto il nostro pianeta, è pari a 1,3 miliardi di tonnellate ed economicamente si sprecano circa 565 miliardi di euro, equivalente al PIL (prodotto interno lordo) di Svizzera e Turchia. Se tutto questo cibo e tutti questi soldi non venissero sprecati, la vita di tante persone e tantissimi bambini, sarebbe migliore. Non sono solo i paesi del Terzo Mondo che soffrono la fame, ma anche in Europa ed in Italia succede che ci siano persone che hanno fame e non abbiano da mangiare. E preoccupante è anche il degrado dell’ambiente derivato dalla produzione e dalla commercializzazione degli alimenti che non vengono utilizzati: spreco di carburante e inquinamento inutile del pianeta. Per smaltire i rifiuti e continuare a produrne inutilmente continuiamo ad inquinare sempre di più.

Parma, 25.11.2014
Intervista in via Carlo Marx

Intervistatore: Leonardo Fedolfi (A)
Intervistato: signora Marchiani (B)
La signora Marchiani è nata in un’altra generazione e ci può dare testimonianza della vita di altri tempi dove lo spreco era ridotto e si mangiava per vivere. Oggi alcune persone vivono per mangiare.

A) Buongiorno signora, posso farle alcune domande?
B) Certo, cosa vuoi sapere? Mi fa piacere esserti utile.

A) Per lei che cosa è lo spreco?
B) Lo spreco é una cosa che non dovrebbe esistere. I prodotti della terra, i manufatti devono essere utilizzati fino in fondo e riutilizzati quando possibile.

A) Faccia un esempio.
B) Non si consuma il cibo, con gli avanzi si possono fare dei piatti gustosi, come il riso saltato, la torta di pane, le polpette, e tante altre pietanze che sono anche migliori dell’originale. Poi non si lascia il rubinetto aperto tutto il tempo quando ti lavi i denti o non stai usando l’acqua, si fa la raccolta differenziata e prima di scartare qualsiasi cosa, si dovrebbe cercare di ripararla, ad esempio ti procuri uno strappo nella felpa, lo rammendi, se ti si rompe una mensola, l’aggiusti.

A) E il petrolio?
B) Esatto, non bisogna utilizzare l’auto quando non è necessario, anche tenere il riscaldamento troppo alto è un grande spreco, inutile e costoso ed è anche dannoso per la salute. Quindi, se ti comporti correttamente risparmi denaro, ci guadagni in salute e non impoverisci e non inquini il pianeta.

A) Come si smaltivano i rifiuti quando lei era piccola?
B) Quando io ero piccola esistevano le concimaie: lo sai cosa sono?

A) No, non lo so. Cosa sono?
B) Una volta non c’erano tanti prodotti alimentari industriali. Gli scarti della cucina erano tutti organici e ogni casa aveva il suo spazio per il compostaggio domestico, dove i rifiuti venivano depositati quotidianamente e venivano trasformati in ottimo concime da microrganismi, batteri, muffe lombrichi e tanti altri esseri trasformatori.

A) Grazie signora Marchiani, mi è stata molto utile.

cod. 1103131250


Il coloratissimo racconto fotografico dell’orto realizzato Armando Halilovic, Francesca Halilovic, Marcello Halilovic, Monalisa Georgescu e Domenico Husovic, del Campo di via di Salone, coordinati dalla Cooperativa Ermes

cod. 1212152520


Sono alta come un soldo di cacio ma sono OLTRE misura
Je suis haute comme trois pommes, mais je suis hors du commun

Chloe 3 anni e mezzo, nata a roma, vive in francia da qualche mese.
E’alta come un soldo di cacio, come si dice a roma, ma oltre le apparenze ci sa proprio fare con gli ingredienti in cucina. Eccola in un album per gne9

Chloe 3 ans et demi, nee a’ rome, vit en france depuis quelques mois. Elle est haute comme trois pommes mais ca n’empeche pas qu’elle se debrouille tres bien en cuisine. La voici dans un album pour gne9:

disdacalie: Il suffit d’un oeuf pour 100 gr de farine, un peu de sel et d’huile pour fairedespâtesauxoeufs
basta 1 uovo per 100gr di farina, un po di sale e olio per fare la pasta all’uovo
Il suffit d’un peu de farine, desoeufs, dulait, dubeurre, dusucreet un peu de sel pour faire de bonnes brioches pour le petit déjeunerdeschampions!
Basta un po di farina, delle uova, latte, burro, zucchero e un pizzico di sale per fare delle buonissime brioche per la colazione dei campioni!
Mi aiuta papà e mi fotografa mamma. Sono piccola ma sono la regina della cucina.
Poi, le uova, il latte e il burro vengono dalla fattoria vicino a casa!
Una fattoria riconosciuta con un suo marchio chiamato “Prodotto in fattoria”.
Mon papa m’aide et maman me prend en photo. Je suispetite mais je suis la reine de la cuisine.
En plus, lesoeufs, le laitet lebeurreviennent de la ferme qui se trouveprès de cheznous!
Une ferme labellisée “Produit à la ferme”

Buon appettito!
Bon appétit!

cod. 0803164613


Inchiesta sulle energie condotta dagli alunni della V A del Convitto Nazionale Maria Luigia di Parma, coordinati da Salvatore Pizzo.

cod. 1811081733