La nuova Atlantide avrà piramidi e Taj Mahal

di Leonardo Suvieri e Mario Bucaneve, La Siringa, Liceo Scientifico G. Alessi di Perugia

La perdita di monumenti di tutto il mondo è imminente; l’ umanità deve correre ai ripari.
Le cause di tutto: il riscaldamento globale e lo scioglimento delle calotte polari.
Secondo i dati della N.A.S.A e di molti altri studi scientifici entro il 2050 il livello delle acque salirà così tanto che non solo tutte le coste ma addirittura monumenti come le piramidi d’Egitto, il Taj Mahal e il teatro del opera di Sidney saranno sommersi.   Il mito della famosa città sommersa Atlantide potrebbe diventare realtà.
Proprio la quantità di monumenti che potrebbero essere sommersi formerebbe una città sott’acqua.
L’ Unesco correrà ai ripari rendendo patrimonio dell’umanità monumenti di serie b o addirittura repliche dei monumenti perduti.
Una seconda soluzione potrebbe essere quella di creare delle vere e proprie attività turistiche sotto il livello del mare.
Proposta più utopistica a causa delle difficoltà che si incontrerebbero nel mantenere integri i monumenti sotto il livello del mare. Si prevede infatti che il ritmo con cui i monumenti si deteriorerebbero sarebbe molto rapido tanto da rendere inutili i restauri.
La salinità delle acque corroderà le strutture degli edifici che diventeranno “case” per pesci.  Le nazioni si sono impegnate a ridurre il riscaldamento globale per ridurre lo scioglimento delle calotte polari e salvare i monumenti del mondo che anno ormai l’acqua alla gola.

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