Mcblende: il panino che può salvare il mondo

di Gabriele Ripandelli, 17 anni, corrispondente gNe da Perugia e redattore de La Siringa (liceo G. Alessi, coordinamento Annalisa Persichetti)

panino-mec“Panta rei” : tutto scorre, nel concreto tutto può avere una seconda vita.

Questo è quello che ha pensato A.R.C.( American Recycling Company), un’ associazione che si sta espandendo in tutto il mondo, quando il 20 gennaio 2017 ha deciso di dar vita al progetto”MCD 2.0″ che entrerà realmente in azione nell’estate 2017.

L’idea sarebbe dovuta essere presentata già a Coop22 a Marrakech, ma per un imprevisto i capi dell’associazione non hanno potuto partecipare e dunque della notizia si parla ancora poco.

Il tutto partirà dal MCDonalds , reputato da molti  il regno del cibo che fa male e di scarsa qualità, per renderlo, indirettamente, un fast food per la salvaguardia del mondo.

provetteL’idea è quella di trasformare il cibo, fonte d’energia per il corpo umano, in carburante, fonte d’energia per le macchine. Gli scienziati che lavorano per A.R.C. avrebbero già trovato la miscela che renderebbe possibile sostituire definitivamente il petrolio e gli altri combustibili fossili per salvaguardare il pianeta dall’esaurimento delle fonti non rinnovabili. Si tratterebbe di un concentrato degli avanzi del cibo in una miscela di idrogeno e una sostanza variabile tra cluoro e ferro, che permetterebbe di avere una sostanza light per cilindrate minori o strong per quelle maggiori.  Come convincere gli automobilisti?  “la gente tiene al proprio pianeta quanto al proprio portafoglio- dice l’economista John Fuel-una soluzione che costa di meno e che sostenga il pianeta sarebbe gradita a tutti: non serviranno macchine diverse come quelle elettriche e sarà un combustibile adatto a qualsiasi automobile, moto o motorino.”

In questi mesi saranno messi dei primi prototipi di carburante a disposizione dei dipendenti dell’azienda da provare direttamente nelle loro automobili. Dopo uno studio dei risultati ottenuti il carburante inizierà ad essere diffuso nei vari distributori americani e magari, se in America ci sarà una grande risposta positiva da parte dei clienti, tra qualche anno anche la tua automobile userà questa miscela: saresti disposto a provarla?

A salvare il pianeta si inizia dai cambiamenti nel quotidiano e questo pare proprio poter esserne un esempio, chi ci dice che a salvare la Terra non potrebbe essere proprio il cibo?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *