Progettazione green, in pillole (11982)

WORKSHOP – Si presto a dire green

Zaninni Caroleo – II A media Istituto Comprensivo Don Milani

Dall’intervista a Paolo Mondini, ingegnere, ecodesigner e docente di “Scienza e Tecnologia dei Materiali”, da noi sentito durante il workshop “Green sin dall’inizio” all’Università di Roma Tor Vergata, ecco qualche pillola di eco-progettazione.

 

Progettare green non richiede tempi più lunghi. Per progettare green, a parte i materiali ecologici, i quali meriterebbero un ragionamento a parte, bisogna utilizzare tecniche di costruzione più semplici.

 

Per questo motivo i tempi possono essere alla pari o inferiori rispetto a progettazioni non green.

 

Inoltre un progetto green è perfetto sin dall’inizio, quindi previene ogni difetto. Gli errori, se si correggono a progetto avviato, fanno perdere tempo. Questo con i progetti green non succede perché sono studiati in modo da non avere errori.

 

Non è detto che un prodotto green, con minor impatto ambientale, costi di più; dipende tutto dalla complessità del procedimento e dai materiali a minor impatto ambientale che si adoperano per quell’oggetto. Paradossalmente potrebbe costare pure di meno. Un prodotto è green quando è costruito con materiali ecologici, riciclati, quando è impiegata meno energia rispetto a un progetto non green, quando ingombra di meno e quindi il trasporto costa di meno. A eccezione di casi particolari, comunemente negli elettrodomestici di ultima generazione sono adoperati motori più efficienti o altre particolari caratteristiche che permettono un consumo minore di energia da parte del consumatore. L’ecoprogettazione, dunque, tiene conto anche dell’uso che ne dovrà fare l’utente finale.

 

I prodotti più ecosostenibili, sono in realtà, quei prodotti che impiegano MENO materie prime e PIÙ materiali ecosostenibili e magari un trasporto breve che inquina di meno.

 

In definitiva non esiste un prodotto a priori ecosostenibile, dipende dall’oggetto da costruire e da come si costruisce. Tuttavia si può comparare un prodotto ecosostenibile con un altro, ammesso che questi siano prodotti omogenei (un divano con un divano, una tv con una tv o ancora un frigorifero con un frigorifero) e i risultati possono certamente essere diversi. Esistono sistemi “numerici” che consentono di “valorizzare” la sostenibilità di un prodotto e, quindi, di effettuare confronti validi tra un prodotto e l’altro.

cod. conc. 1604150243


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