Bioarchitettura, una nuova realtà (7240)

Articolo di Luigi Biscoglio e Andrea Blanco, del IV ginnasio Liceo Carducci di Comiso (Ragusa)

La bioarchitettura, nata nel 1973, ha avuto un notevole sviluppo. La bioarchitettura è un insieme di più branche che si occupano di rispettare l’ecosistema e sfruttare l’energia ricavandola dalla natura. Uno degli scopi della bioarchitettura è far vivere l’uomo soddisfacendo le sue necessità, ma senza circondarlo di elementi tossici. Infatti l’uomo di oggi ha bisogno di poter vivere liberamente, ma senza danneggiare l’ambiente e se stesso. Per questo motivo la bioarchitettura, per inquinare il meno possibile l’ambiente e per ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera, utilizza le energie innovabili come i pannelli solari termici, la geotermia, i pannelli fotovoltaici e l’energia eolica. I pannelli solari termici sono usati per il riscaldamento e sono composti da un pannello che riceve energia solare e da uno scambiatore dove circola il fluido utilizzato per trasferirla al serbatoio dove è accumulata l’energia. La geotermia, anch’essa utilizzata per il riscaldamento, è l’insieme di fenomeni naturali coinvolti nella produzione e nel trasferimento del calore proveniente dalla terra. I  pannelli fotovoltaici sono utilizzati per l’energia elettrica e hanno un dispositivo in grado di convertire l’energia solare in energia elettrica mediante effetto fotovoltaico. Infine l’energia eolica usata per l’energia elettrica, è in grado di convertire per mezzo di pale dette eoliche, l’energia cinetica in energia elettrica. Inoltre un altro traguardo importante della bioarchitettura è stato quello di sostituire elementi costruttivi tossici con altri di minore danno;infatti si è occupata fin dall’ inizio di creare strutture che convivessero con l’ecosistema e tutt’oggi si impegna nel migliorare sempre più le tecniche di costruzione, evitando di impiegare materiali tossici come vernici con sostanze chimiche, colle e smalti, così da contribuire alla salvaguardia della salute dell’uomo e soprattutto dell’ambiente. Un altro metodo di bioarchitettura è la casa arieggiata, per evitare di isolare la casa con materiali come il cemento, che non permettono lo scambio tra aria pulita e aria inquinata.

Luigi Biscoglio e  Andrea Blanco

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