La spinta giusta per migliorare l’efficienza energetica degli edifici (7656)

di Andrea Sorrentino

Alla conferenza “Spinta innovativa ed efficienza energetica” presso la sede della Banca Nazionale del Lavoro nel cuore di Roma, tra i numerosi interventi vi è stato quello sulla riqualificazione edilizia del dottor Nunzio Di Somma, capo settore property di RINA, il quale ha messo al corrente il pubblico sulla drammaticità della condizione attuale del patrimonio immobiliare italiano la  maggior parte del quale è stata costruita prima della normativa sull’efficienza e contribuisce secondo i dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale(ISPRA) del 2009 al 18% delle emissioni di CO2. Abbiamo voluto pertanto chiedere al relatore qualche informazione in più.

(qui l’intervista audio: di somma interview)

Dottor Di Somma, capo settore Property di RINA, Che cosa è RINA?

RINA è un gruppo internazionale impegnato in diversi  settori dal navale alle costruzioni, all’energia e all’ambiente.

In che cosa consiste una certificazione?

Se parliamo di certificazioni energetiche degli edifici è uno schema introdotto in Italia da qualche anno e risponde ad una direttiva europea e certifica le prestazioni e i consumi energetici  degli edifici

Lei ha parlato di recuperare, insisterei su quest’importante tematica

Recuperare è una delle priorità del nostro paese. Il nuovo è circa pari al meno del 1% del patrimonio edilizio esistente,  se si vuole contribuire a ridurre i consumi energetici e migliorare la qualità del nostro ambiente, occorre necessariamente intervenire sulla riqualificazione energetica del patrimonio esistente

Abusivismo edilizio e gli ecomostri

E’ un aspetto che ha che fare più con l’urbanistica in genere ma comunque è uno degli argomenti che insieme alle riqualificazione energetica può contribuire a salvaguardare il nostro territorio.

Come si può fare per migliorare la consapevolezza del cittadino sull’efficienza energetica?

Sono iniziate una serie di attività da parte del governo, da parte di alcuni principali operatori del settore dell’energia, produttori e grossi operatori dell’energia elettrica, per incrementare la sensibilità delle città, dell’amministratore pubblico e del cittadino verso un uso più attento e accorto dell’energia a partire dalla modifica delle nostre abitudini personali nelle case.

Che messaggio lancerebbe ai nostri giovani lettori?

Essere impegnati sui temi dell’energia e dell’ambiente perché sono una nostra risorsa e sno fondamentali per la continuità del nostro paese e del nostro futuro.

 Andrea Sorrentino



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