Il mare e la verdura (9547)
Intervista di Claudia Maria Sepi, 10 anni, di Bari.
Vicino casa mia c’è il mare e a me piace tanto. D’estate con mio papà e mio nonno andiamo a pesca, e io me la cavo abbastanza. Mi piacerebbe però imparare ad andare in barca a vela perché penso che il silenzio e il rumore del vento e del mare siano una cosa meravigliosa. Al capitano di lungo corso Diego Sorrentino, che mi ha mandato le sue risponde, ho chiesto un po’ di cose sul mare. Lui certamente ne sa tante di storie, perché, come mi hanno detto i giornalisti nell’erba, ha navigato per tanto tempo. Qual’è stata la sua navigazione più lunga? “La tratta di navigazione dal Brasile alla Corea del Sud 22 gg di navigazione continua senza scalo”. Quando si sta tanto tempo in una barca o una nave, non si mangia verdura? Il capitano Sorrentino risponde: ” La mancanza di frutta fresca e verdure è stato un grande problema, tant’è vero che la malattia temuta dai marinai era lo “Scorbuto” (che portava in carenza di vitamine – a scene di “pazzia”dei marinai). Credo che oggi questo problema sia stato superato dalle celle frigorifere e dalle condizioni generali di rifornimento, viveri freschi in qualsiasi porto del mondo, sia con il reperimento di materiali locali che eventualmente tramite gli “ship-chandler” che sono in grado di raggiungere e approvvigionare ogni unità in ogni porto del mondo. Ciò non di meno è ancora presente a livello contrattuale marittimo l’obbligo per le società di navigazione di fornire a titolo gratuito nella corresponsione dei pasti a bordo delle unità a favore dei marittimi, sempre frutta e verdura fresca nei pasti principali e che se la navigazione si svolge nella fascia tropicale spetta ad ogni marittimo per ogni singolo pasto principale la fornitura di un limone(vitamina C) fresco”. Quali sono le cose più importanti quando si va in mare, capitano? “Organizzazione e disciplina ,efficienza tecnica e di mezzi,preparazione dell’equipaggio a mezzo di periodiche esercitazioni”. Grazie.
cod. concorrente 2202184359
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