Il pianeta che ci dà la vita: Bologna si racconta…(5383)

martedì, marzo 1st, 2011 (5383)

Racconto dei bambini della Seconda B dell’Elementare Beata Vergine di Lourdes di Zola Predosa (Bologna), coordinati dall’insegnante Valentina Tarozzi.


“Tanto tempo fa a Bologna….”

“ Noo!” disse la chiesa di S.Petronio, “tantissimo tempo fa!”.

“ Ma cosa dici?!” rispose la basilica di S.Francesco, “lasciami raccontare!”. “Ti ricordi, amico S.Petronio, come si stava una volta a Bologna?Stavamo molto meglio rispetto ad ora perchè,anche se mi trovavo nella stessa posizione in cui sono adesso, la città era molto più tranquilla: c’erano meno automobili in giro, c’era più tranquillità e meno rumore. Le persone,è vero,erano più povere, ma sicuramente di animo più buono e più generoso….avessi visto quante offerte mi lasciavano per i poveri!

Ti ricordi, poi, S.Petronio quando qui in città eravamo più puliti e curati? Anche se, a dire il vero, ora tu non ti puoi lamentare,ti stanno facendo nuovo grazie alla restaurazione! E’ vero, soffrirai un po’, ma vedrai, ne varrà la pena!” (altro…)



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La natura è per noi un dono da proteggere(5362)

martedì, marzo 1st, 2011 (5362)

Libro illustrato dai bambini della Prima B dell’Elementare Beata Vergine di Lourdes di Zola Predosa (Bologna), coordinati dall’insegnante Stefania Macerata.




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“Parola Nostra” sui pericoli del Pianeta Vivente(5341)

martedì, marzo 1st, 2011 (5341)

Dossier inserto speciale dedicato ai temi del concorso realizzato dai redattori del giornale “Parola Nostra” (32 pagine in carta patinata), ovvero 41 giornalisti nell’erba foggiani che hanno lavorato alle pagine della superinchiesta dalle classi dei plessi di Bovino e Castelluccio dei Sauri, con il contributo dei “colleghi” di Panni che hanno inviato alcuni articoli.  Tutor, Anna Maria Gesualdi e Maria Antonietta Colaianni. Cliccare qui per vedere il pdf delle 16 pagine di dossier: Dossier




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Quando l’uomo e la terra sono faccia a faccia(5339)

martedì, marzo 1st, 2011 (5339)

Articolo di Mariachiara Arminio, 13 anni, di Brescia, della III media B Santa Dorotea.

A Fadalto, un paesino tra Belluno e Treviso, proprio in questi giorni, la Terra ci sta dando una nuova prova della sua potenza e della sua supremazia sull’uomo. Da un paio di settimane gli abitanti di questa zona vengono svegliati di notte da tremendi boati, che li hanno spinti a coinvolgere la polizia e i vigili del fuoco di tutta la provincia.  La loro causa è misteriosa: non provengono dall’esterno, ma direttamente dalle profondità della Terra. Le forze dell’ordine hanno tempestivamente installato nella zona sei sismografi (più uno già presente perché il territorio è ad alto rischio sismico),  per scoprire se siano legati a scosse telluriche o fenomeni simili. Gli studiosi si sono impegnati al fine di identificarne la natura e poco tempo fa sono giunti a una conclusione: si tratterebbe di mini-scosse dovute alla natura carsica del territorio. Così è stato spiegato quello che è già avvenuto, ma nessuno ha saputo dare una risposta a ciò che preoccupa la popolazione: cosa accadrà dopo le mini-scosse, infatti, come in altri casi, queste potrebbero essere premonitrici di un terremoto. A Fadalto la popolazione si trova faccia a faccia con la Terra e questi boati le hanno ricordato la potenza del nostro pianeta. (altro…)



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EcoLogo(5326)

martedì, marzo 1st, 2011 (5326)

Rivista di idee e pensieri sull’ambiente che cambia, realizzata dalla redazione del gruppo Ripplemarks di Firenze, ovvero da Bernardo Bozza, 19 anni, Giacomo Sansoni, 20 anni, Francesco Romano, 20 anni, Agnese Macerini, 19 anni, Lucia Dattolo, 19 anni.

EcoLogo ridotto







cod. conc. 3101150400

Diritti riservati a Giornalisti Nell’Erba© – Vietate riproduzioni e/o modifiche senza l’autorizzazione di giornalistinellerba@giornalistinellerba.org/passato/passato



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La scelta di Gaia(5323)

martedì, marzo 1st, 2011 (5323)

Video ideato, diretto, realizzato, interpretato da Giorgia Darmanin, quasi 20 anni, di Milano, già vincitrice di Giornalisti Nell’Erba 4, coordinatrice GNE Lombardia


cod. conc. 2911192012

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L’Uomo, figlio ingrato di Madre Terra(5319)

martedì, marzo 1st, 2011 (5319)

Editoriale di Gaia Zol, 19 anni, di Camino Al Tagliamento (Udine)

Il mondo nasconde arcobaleni, quegli archi colorati che uniscono due punti lontani. Tra le onde del mare, nasconde una musica soave, piena di diverse note che si incontrano in un’unica orchestra.

Le fronde degli alberi danzano al vento profumato dai petali dei fiori. Gli animali giocano liberi, rincorsi dal polline dei cipressi.

Il mondo è felice, variopinto e incantevole.

Il nostro pianeta è bello, siamo noi uomini a essere sbagliati.

Non ci fermiamo mai a guardare le farfalle, ad ammirare l’alba e non ascoltiamo il cinguettio dei pettirossi. Non sappiamo apprezzarlo, questo mondo, che ci dà frutti e stelle. Calpestiamo la terra che ci offre, non la veneriamo più come una Madre che da un giorno all’altro potrebbe lasciarci orfani. Strappiamo le radici agli alberi che ci portano respiro nuovo, rubiamo spazio e vita a un mare che ci porta sogni di isole lontane, soffochiamo il cielo.

Sembra che tutto si possa vendere, che tutto abbia una sua etichetta e un suo prezzo, ma non certo un valore che vada oltre il profumo del profitto. (altro…)



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Il pianeta Gaia(5299)

martedì, marzo 1st, 2011 (5299)

Giornale di 15 pagine ideato e realizzato dai ragazzi della Quarta B della Scuola Elementare Mazzini, 2° Circolo Didattico di Erice, insegnanti Anna Maria Gabriele e Angela Gammicchia, impaginazione testo e grafica dell’insegnante Maria Pia Peralta.

Cliccare qui per scaricare il pdf: IL PIANETA GAIA






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Un racconto sulla Terra ancora senza titolo(5296)

martedì, marzo 1st, 2011 (5296)

Racconto di Francesco Toscani, 14 anni, del IV ginnazio A. Volta di Como, già vincitore di Giornalisti Nell’Erba 5 con il racconto “Il testamento del Lago di Como”.


Ho passato le ultime tre settimane a chiedermi cosa scrivere per la nuova edizione dei Giornalisti nell’Erba.

Anche perché bisognava parlare della Terra; e questa è una di quelle tracce che mi mettono in difficoltà. Sono stato seriamente tentato di scrivere l’Autobiografia della Terra, o qualcosa di simile. Perché non l’ho fatto?

Per due ottimi motivi:

  • perché sarei stato ripetitivo (l’anno scorso ho partecipato a questo stesso Concorso, con uno scritto intitolato Il testamento del Lago di Como)
  • e perché non mi andava.

Alla fine ho deciso di mettermi a scrivere, e basta. Scrivere senza uno scopo predefinito, senza un obiettivo. E limitarmi a parlare della Terra come la conosco io.

Ho incontrato la Terra la prima volta quando avevo tre anni. È stato un piacere.

Io – Francesco Toscani – ero in vacanza a Fiera di Primiero, un paesino del Trentino.

Io ero in giro fra le montagne coi miei genitori (ora che ci penso, forse erano loro a essere in giro con me … questione di punti di vista).

Eravamo arrivati a un prato e, mentre i miei genitori mangiavano, io mi facevo un giro. Era una bella mattina di ottobre, l’aria profumava di pino, il cielo era limpido, brillante – come se qualcuno l’avesse pulito –, il Sole era splendente (so che il Sole è sempre splendente … ma a volte è più splendente, capite?) … insomma, era una bella giornata. Io stavo camminando, quando sono caduto.

Stranamente non mi sono fatto male. Per nulla. Forse perché sono caduto sull’erba. Ricordo di avere guardato in basso, e di avere visto – per la prima volta – la Terra.

«Ciao», mi ha detto la Terra.

«Ciao», ho detto io. «Come ti chiami?». Non chi sei. Come ti chiami.

«Mi chiamo … » (e qui ha esitato) «Gaia».

«Gaia», ripetei. «Chi sei?».

E lei me lo disse. (altro…)



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Il paradiso non può attendere, cerchiamo il nostro Cielo qui sulla terra(5294)

martedì, marzo 1st, 2011 (5294)

Inchiesta di Rebecca Vitelli,16 anni, di Carpineto Romano, già vincitrice di alcune edizioni di Giornalisti Nell’Erba.

Sono milioni di anni che abitiamo questo pianeta, ma negli ultimi decenni la convivenza è diventata molto più difficile. Siamo giunti ad un momento cruciale per la  nostra storia. La Terra è in pericolo, noi la mettiamo in pericolo! Senza badare alle conseguenze abbiamo immesso nel sottile strato dell’atmosfera ingenti quantità di anidrite carbonica, tali da alterare l’equilibrio della Terra stessa. Le concentrazioni di anidride carbonica, che non erano mai salite oltre il livello di 300 parti per milione (ppm) quest’anno sono cresciute fino a 383 ppm. Negli ultimi mesi, nuovi studi hanno dimostrato che la calotta glaciale artica, che aiuta il pianeta a raffreddarsi, si sta sciogliendo a ritmi quasi tre volte più veloci di quanto previsto dagli studi più pessimistici degli scienziati. Dobbiamo fare qualcosa, e in fretta. La scelta deve essere presa dai vertici, ma non deve avere semplicemente  rilevanza politica, di destra o sinistra, ma anche una rilevanza morale, per assicurare un futuro alle generazioni successive. Il pianeta si sta “ribellando” alle nostre cattive abitudine, e ne abbiamo la conferma ogni giorno: uragani, terremoti, alluvioni, eruzioni. Questi fenomeni di carattere straordinario, per potenza, distruzione e numero di vittime che si lasciano alle spalle sono aumentati, lo scorso anno è stato un susseguirsi di catastrofi naturali, ben 950, costate circa 295.000 vite. Il pianeta ha cominciato da subito a farci intendere chi avrà la meglio, con un terremoto di magnitudo 7 ad Haiti, il 12 gennaio, 200.000 vittime. Il 27 febbraio è stato il “turno” del Cile, con un sisma di magnitudo 8.8, il 14 aprile della Cina con un terremoto di magnitudo 6.9. Nel 2010 non solo le scosse hanno mietuto vittime, ma si sono aggiunte anche numerose inondazioni nel corso dei mesi estivi, le più catastrofiche hanno colpito la Cina, il Pakistan e l’Australia. Si sono anche verificate micidiali ondate di caldo in Russia e piogge di intensità inusuale in tutta Europa. La stagione degli uragani nell’Atlantico avrebbe dovuta  essere “tranquilla” , ma non è stato così, ci sono stati 19 cicloni tropicali, il più potente è stato Igor, i cui venti  hanno difatti raggiunto i 250 km/h in mare aperto, ma fortunatamente ha toccato la costa di Bermuda con potenza più debole. (altro…)



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