Il pianeta che ci dà la vita: Bologna si racconta… (5383)

Racconto dei bambini della Seconda B dell’Elementare Beata Vergine di Lourdes di Zola Predosa (Bologna), coordinati dall’insegnante Valentina Tarozzi.


“Tanto tempo fa a Bologna….”

“ Noo!” disse la chiesa di S.Petronio, “tantissimo tempo fa!”.

“ Ma cosa dici?!” rispose la basilica di S.Francesco, “lasciami raccontare!”. “Ti ricordi, amico S.Petronio, come si stava una volta a Bologna?Stavamo molto meglio rispetto ad ora perchè,anche se mi trovavo nella stessa posizione in cui sono adesso, la città era molto più tranquilla: c’erano meno automobili in giro, c’era più tranquillità e meno rumore. Le persone,è vero,erano più povere, ma sicuramente di animo più buono e più generoso….avessi visto quante offerte mi lasciavano per i poveri!

Ti ricordi, poi, S.Petronio quando qui in città eravamo più puliti e curati? Anche se, a dire il vero, ora tu non ti puoi lamentare,ti stanno facendo nuovo grazie alla restaurazione! E’ vero, soffrirai un po’, ma vedrai, ne varrà la pena!”

“ Ma io non voglio soffrire!” disse la chiesa di S.Petronio, “vorrei essere come le nostre amiche, le sorelle Torri”.

“Chi sta parlando di noi?” disse la Torre Garisenda.

La chiesa di S.Petronio rispose dicendo: “ Non ricordi quando eri la più alta, poi all’improvviso sei caduta e ti hanno dovuto amputare un pezzo?”.

“Sì”, disse la Torre Garisenda, “dall’alto riuscivo a vedere un panorama incontaminato, vedevo le colline verdeggianti e riuscivo a sentire il profumo dei prati fin da quassù”.

“Ora”, disse la sorella Torre Asinelli,“tutto questo lo vedo io!Riesco a sovrastare dall’alto tutta la città anche se, purtroppo, raramente sento il profumo dei fiori,sento odore di smog, aria inquinata e l’odore di patatine fritte cotte nel Mc Donald’s qui sotto! Però, quando il cielo è limpido riesco a vedere il mare della Romagna e una parte delle Prealpi Venete!”.

“Beata te!” disse Piazza Maggiore, “io da qui in basso non vedo questi panorami e tutti mi calpestano ogni giorno. Sono, però, fotografata anche da tanti turisti e un po’ me ne vanto! Poi, molti personaggi illustri di Bologna si fermano nei bar che mi fanno da cornice, per bere un caffè e così mi fanno anche compagnia! Il mio amico Nettuno, mi invidia un po’,ma anche lui non si può lamentare perchè possiede una splendida fontana che è famosa in tutto il mondo!”

“E’ vero!” ,disse Nettuno, “pensate che qui davanti a me, anni fa, si svolgeva anche il circo. Nel 1960 si esibì addirittura un elefante che faceva vari giochi con la proboscide! Che spasso! Ora, invece, ci sono cartacce, persone che cercano di rovinarmi, vengo chiuso e blindato in occasioni di feste e iniziative cittadine e così non vedo nulla! Però Bologna è Bologna  non mi sposterei mai di qui”.

In lontananza si sentiva qualcuno litigare…erano le Sette Chiese!

Ognuna di loro voleva essere la migliore, quella più bella e maggiormente visitata!

Ad un certo punto, una di loro, ricordò i bei tempi di Bologna, quando tutte e sette erano tra le chiese più note.

“Un tempo, eravamo piene di turisti perchè qui tra di noi si è sempre respirato un senso di pace e tranquillità!Ora,ahimè, la situazione è cambiata, siamo sempre tra le ultime ad essere visitate, tutti preferiscono passare prima da te, Piazza Maggiore!”

Nel frattempo, il Palazzo del Comune, volle intervenire anche lui nel ricordare i tempi lontani e, rivolgendosi alla chiesa di S.Petronio, disse:”Ho diritto anche io di dire il mio parere, in fondo, anche io, come Piazza Maggiore, mi trovo in una posizione centrale!”

“Lasciamolo parlare!”, rispose la chiesa di S.Petronio, “ sentiamo cosa vuole dirci!”.

“Ora”, disse il Palazzo del Comune, “ io vedo solo confusione, tutti corrono, ci sono tante cartacce in terra, è tutto sporco, l’inquinamento è alle stelle! Sentite che puzza orrenda di smog!Bleah! Terribile!”.

Palazzo Re Enzo che era lì vicino, disse: “Noo, meglio adesso!Non vi ricordate quando ho dovuto tenere prigioniero Re Enzo per ben 23 anni? Poverino! Me lo ricordo ancora quando, nella sua celletta, scriveva poesie! Molto meglio ora anche se ci sono confusione e inquinamento! Almeno non ho più sulla coscienza quel povero ragazzo!”

“ Erano bei tempi, però!” disse Piazza della Mercanzia. “Vi ricordate quando offrivo libri e vestiti agli studenti? E quando dentro al Palazzo si svolgevano le riunioni del tribunale dei mercanti di Bologna?Anche ora, però, mi trovo in questa bellissima posizione che è stata tutta sistemata ed è bellissimo stare qui!Non farei cambio con nessuno e nemmeno cambierei la mia storia!”.

Piazza Galvani volle dire la sua e subito intervenne la statua di Luigi Galvani, famoso scienziato bolognese: “ Se sono qui, è perchè ci tengo a questa città; il mio nome è internazionale! Altro che inquinamento e robe varie, io ho fatto veri e propri esperimenti cercando di studiare il corpo delle rane! Se ho avuto successo? Vedete dove sono ora? Sono ammirato da tutti: bambini e anziani e addirittura è stato dato il mio nome ad una scuola! E voi state qui a discutere sull’ambiente! Ma và!”

Strada Maggiore intervenne  e disse che si riteneva la strada più importante della città, ma si sentiva stretta e attraversata sempre dagli autobus. “Cerco, però, di vedere il lato positivo!Qui sono vista da tutti e conosciuta perchè sono proprio vicina alle due Torri!Il traffico c’è e anche l’inquinamento, ma non potrei sopravvivere in città più grandi come Roma e Milano!”.

La Cattedrale di S. Pietro disse, intervenendo, che si trovava nella strada più famosa di Bologna, quella con più negozi. Disse che si sentiva un po’ sola, soprattutto di sera.

“Oggi, le persone escono meno la sera e poi, non parliamo di tutte le cartacce che rimangono qui a terra, davanti a me, dopo le compere del sabato! Nonostante tutto questo, per me, Bologna rimane comunque la città più bella, ricca di palazzi antichi e di tante torri! Il pianeta deve essere fiero di noi e dei suoi abitanti e di quello che, tutti insieme, nel nostro piccolo, ogni giorno riusciamo a mantenere pulito e ordinato nella nostra città!”

I bambini della II B Primaria Beata Vergine di Lourdes

cod. conc. 1811173653

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3 Comments

  1. Comment by LUCA:

    Trovo il testo proposto della classe 2B della B.V.L. molto bello e sopratutto pienamente coerente con la realtà cittadina attuale.

    L

  2. Comment by Eliana:

    Straordinaria l’idea di far parlare i monumenti della propria città . Allora ci sono bambini e ci saranno giovani che ameranno le loro radici! Allora non è vero che i bambini di oggi vengono attratti solo da tutto ciò che è tecnologico. I bambini sono straordinari,se gli adulti riescono a coinvolgerli nel giusto modo:complimenti all’insegnante!

  3. Comment by Elisabetta:

    Complimenti alla maestra e anche ai piccoli redattori: l’idea è veramente originale e il contenuto dà proprio l’idea di come sono “mal vissute” le nostre città. L’educazione, anche quella ambientale, si apprende fin da piccoli e imparare ad apprezzare il bello (inteso come ambiente pulito, ordinato, rispettato) renderà questi bambini più attenti e sensibili verso il loro mondo. Bravissimi!

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