Quest’isola avvelena il mare (12038)

WORKSHOP – Si presto a dire green

Le alunne della III A San Nilo, Grottaferrata

L’Isola di plastica del Pacifico è un enorme accumulo di spazzatura galleggiante situato nell’Oceano Pacifico, approssimativamente fra il 135º e il 155º meridiano. “QUEST’ISOLA AVVELENA IL MARE”. Questo accumulo informalmente viene chiamato con diversi nomi, tra cui Isola orientale di Immondizia o Vortice di Pattume del Pacifico.

I rifiuti galleggianti di origine biologica sono spontaneamente sottoposti a biodegradazione, e in questa zona oceanica quindi si sta accumulando una enorme quantità di materiali non biodegradabili come la plastica e rottami marini. Anziché biodegradarsi, la plastica si disintegra in pezzi sempre più piccoli fino alle dimensioni dei polimeri che la compongono, la cui ulteriore biodegradazione è molto difficile. Il galleggiamento di tali particelle, che apparentemente assomigliano a zooplancton, inganna le meduse che se ne cibano, causandone l’introduzione nella catena alimentare. In alcuni campioni di acqua marina presi nel 2001, il rapporto tra la quantità di plastica e quella dello zooplancton, la vita animale dominante dell’area, era di sei contro uno. Le ricerche compiute dalla Woods Hole Oceanografic Institution hanno rivelato che il sistema costituisce una nuova nicchia ecologica, chiamata “platisfera”, dove la plastica e’ colonizzata da circa mille tipi diversi di organismi, eterotrofi, autotrofi, predatori e simbionti, tra cui diatomee, batteri, alcuni dei quali apparentemente in grado di degradare la materia plastica e gli idrocarburi, si ritrovano anche agenti patogeni come batteri.


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