Rendere utile ciò che non lo è più (9433)

Articolo di Simona Maiorana, 12 anni, di Palermo

Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare della “distilleria impossibile a Partinico”.-
Molti articoli sui quotidiani locali ci hanno raccontato il caso della distilleria Bertolino di Partinico che ha provocato per lungo tempo danni all’ambiente che hanno dato origine a tanti processi e contrasti nel territorio.-
Si legge negli articoli che la emanazione di gas inquinanti provenienti dalla distilleria avrebbe provocato a più persone malattie respiratorie.-
Tutto nasce nel 1935 quando Giuseppe Bertolino crea un’innocua e poco inquinante distilleria artigianale nel Comune di Partinico.
Poi nel 1970 venne costruita la “Distilleria Bertolino S.p.a” che nel 1976 diventò una delle più grandi aziende in Europa per la produzione di alcool. Purtroppo ormai quella che una volta era una semplice e inoffensiva distilleria è diventata una pericolosa azienda che va espandendosi sempre più e che, grazie ai permessi ottenuti dal Comune, è riuscita a mantenere la sua presenza all’interno del centro abitato.
L’azienda, che fu ereditata da Antonina Bertolino, riesce, infatti, a farsi dare il consenso da parte dell’Amministrazione Comunale dell’epoca per lasciare la sede all’interno del centro urbano più adatto alla piccola bottega che era nel 1935.
Tuttavia le autorizzazioni non dovevano essere concesse perchè la distilleria Bertolino produce una gran quantità di fumo molto inquinante, oltre ai rumori fastidiosi e agli odori molto forti provocati dalle vinacce esauste che gli abitanti del luogo non possono più sopportare.
Ci stiamo avvicinando sempre più ad un pianeta fatto di smog, fumo, cose con i quali nessuno vorrebbe convivere, ma purtroppo siamo qui, in questo mondo che ci sta avvolgendo in una nuvola di aria inquinata da cose che l’uomo utilizza per i suoi scopi, non capendo che invece, tutto gli si ritorce contro.
Dopo anni di inquinamento, alla fine del 2012 la stessa fabbrica che ha causato tanti problemi propone un metodo per riutilizzare le vinacce esauste.
Il progetto lanciato dalle stessa Bertolino, prevede di ridurre fino a quasi azzerare    gli odori insopportabili che hanno sempre infastidito gli abitanti del luogo con una  procedura diversa di essiccazione e la costruzione di appositi contenitori in cemento, ventilati e coperti, per lo stoccaggio delle vinacce esauste.
Il progetto prevede anche di utilizzare le vinacce per la produzione di energia termoelettrica.
Questa proposta può davvero mettere fine a questa lunga catena di processi, liti giudiziarie e infinite polemiche a riguardo.
Il progetto presentato dalla società può salvare l’ambiente e prometterci un ambiente migliore, dove vivere a lungo senza preoccuparci di sostanze pericolose da dover respirare.
Con la realizzazione di quest’idea non si risolverebbero certo tutti i problemi ambientali, ma se tutte le industrie, le aziende pensassero a non provocare danni all’ambiente con i propri affari e se tutti cercassero nuove idee nel rispetto dell’ambiente e soprattutto, cercassero di realizzarle al più presto non pensando solo ai loro scopi personali, il territorio sarebbe più vivibile.

Perchè non si sono trovate soluzioni sin dall’inizio proponendo subito quest’idea?
Tutti invece prima del 2012 hanno evitato il problema, facendo finta di non sapere. I problemi dell’ambiente però non riguardano solo le industrie e le grande aziende. Anche gli amministratori devono lavorare nel rispetto dell’ambiente perchè tutti devono capire che prima o poi, il mondo diventerà un accumulo di rifiuti per colpa nostra, dell’uomo.
Se ognuno di noi pensasse alle proprie azioni con la mente al futuro, sapendo che una semplice cartaccia gettata per strada peggiora la situazione, sapendo che un semplice sacchetto di spazzatura provoca danni al suolo, all’aria, se ogni persona lo pensasse il mondo sarebbe migliore.
Sarebbe pulito e assolutamente bello da vivere.
Ma non è mai troppo tardi, c’è la speranza che idee come questa ci ridiano il mondo che tutti vogliamo.
Con le moderne tecnologie si può risolvere il danno che il mondo ha subito, con tecniche come quella della centrale termoelettrica prospettata dalla Bertolino, e altri nuovi metodi che la scienza può sperimentare, c’è sempre la speranza che si realizzino nuove idee, nuovi metodi per riciclare, per rendere utile ciò che non lo è più.
Anche grazie a queste scoperte, il mondo potrebbe cambiare, tutto potrebbe tornare come prima: niente smog, niente spazzatura per le strade, e niente problemi  provocati dalle scelte egoistiche dell’uomo.
Ma tutto dipende da noi, dalle nostre scelte e dalla nostra ragione.

Codice concorrente 2301175019


Leave a Reply


>