Vestiti rivoltati (9549)

Articolo di Francesca Rubini, 11 anni, di Roma

Io penso che bisogna essere attenti all’ambiente e che non bisogna inquinarlo. L’ambiente ci dà la vita e dobbiamo rispettarlo perché altrimenti può togliercela. Eppure nel mondo ci sono tante persone che non badano all’ambiente, che non pensano ai fumi tossici, alle discariche, alla sporcizia sui prati, alle costruzioni lungo le coste del nostro bellissimo Paese, ma si concentrano solo sui loro interessi e vogliono arricchirsi. Ci sono tante persone che comprano, comprano, comprano e non pensano che poi tutto queste cose comprate non servono realmente e quindi poi le dovranno buttare e finiranno nelle discariche. Bisognerebbe, secondo me, fare uno sforzo tutti quanti e ridurre le nostre cose all’essenziale.

Per esempio, mia mamma mi racconta che sua nonna quando abitava in fattoria non buttava mai niente e riciclava tutto, compresi i vestiti, che venivano “rivoltati”: se da una parte la stoffa era consumata, la mia bisnonna scuciva il vestito e ne faceva un’altro mettendo fuori la parte interna della stoffa. Così tornava quasi nuovo. Ora invece, quando i vestiti sono vecchi, o non ci stanno più, o non sono più di moda, vengono buttati o messi nei contenitori della caritas. Io credo che poi vengono venduti a quelli che fanno i mercatini con i banchi dell’usato.

cod. concorrente 2802133206


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