Vico Equense – Amministrazione, in Comune è polemica dopo i recenti episodi delinquenziali (9422)

Ancora all’attacco la lista civica In movimento per Vico. Sotto accusa il comportamento della maggioranza dopo l’agguato di ferragosto.

Articolo di Francesco Pascuzzo, 26 anni, di Meta (Napoli)

Continua la polemica politica in Comune a Vico Equense. Il recente episodio delinquenziale di ferragosto – in cui è stato ferito gravemente il figlio di un noto ras del clan D’Alessandro di Castellammare – unito ad alcune opere dell’amministrazione Cinque sotto inchiesta da parte dell’opposizione, ha suscitato l’indignazione della minoranza consiliare.

L’agguato camorristico della notte di ferragosto ha sicuramente scosso l’intera opinione pubblica nel paese costiero. Maggioranza e opposizione sono ormai ai ferri corti, tanto da far riesplodere vecchi punti interrogativi inerenti le opere pubbliche.

Di recente il caso concessioni alla marina di Aequa, che aveva fatto insorgere il gruppo “In movimento per Vico” nei confronti dell’operato della Giunta. La polemica sul troppo poco pubblico per dar spazio a interessi di privati “noti” – come già evidenziato nelle scorse settimane – ha ripreso vigore in questi giorni.

«E’ emerso uno sconfortante quadro di inettitudine, di sperpero del denaro pubblico, di piccoli e grandi abusi, di illegittimità macroscopiche di cui saranno informate la Magistratura contabile e quella penale» hanno commentato i consiglieri aderenti alla lista civica. Il riferimento è dunque non solo alla reazione del sindaco successiva alla sparatoria di ferragosto, ma anche alle modalità di gestione del demanio.

A far andare su tutte le furie la minoranza è, in particolare, il caso del pontile in località le Calcare (Seiano) sulla spiaggia libera, ora quasi interamente privatizzata. «Quel pontile era stato costruito per liberare la spiaggia dalle barche dei pescatori – continuano i leader di In movimento per Vico – invece, alla fine, le barche occupano ancora l’arenile, i corpi morti sono ancora nello specchio d’acqua, ma in cambio sono ormeggiate davanti alla spiaggia destinata alla balneazione nuove barche di diportisti, fra cui la persona oggetto dell’agguato di camorra».

La vicenda della sparatoria di ferragosto alla spiaggia di Vico avrebbe svelato, a detta dell’opposizione,  uno scenario di approssimazione e superficialità del modo di amministrare del sindaco Gennaro Cinque. Ma a far discutere resta sempre la questione dei lidi, dove «la continua pratica degli affidamenti di pezzi del demanio “ad personam” ha creato un caos sui nostri litorali indegni di una Città a vocazione turistica (cit.)».

 

Codice concorrente 2201212523


Leave a Reply


>