Generazione seduta e… obesa, se ne parla ad Expo

Expo Milano 2015, 25 luglio (dal nostro inviato Matteo Isidori) – Siamo davanti ad una “generazione seduta”. I dati parlano chiaro: 1 minore su 5 non fa attività fisica nel tempo libero, il che, unito ad una cattiva alimentazione, favorisce l’insorgere di sovrappeso ed obesità nei più piccoli.

I risultati della ricerca Ipsos, realizzata per Save the Children e Gruppo Mondelez, e presentati ad Expo a luglio, evidenziano come negli anni sempre più bambini abbiano rinunciato ai giochi all’aria aperta: chi per mancanza di strutture pubbliche adatte, chi per cattive condizioni economiche delle famiglie, chi perché rapito dalla tecnologia.
save the children
I dati mostrano che nei bambini di età compresa tra gli 8 e i 9 anni, quasi il 31% è in sovrappeso, e di questi, 1 su 3 è obeso. Il problema è nazionale, ma va acutizzandosi nelle regioni del sud, là dove i servizi pubblici sono meno efficienti ed il tasso di istruzione dei genitori è mediamente più basso, tutti fattori che, secondo la ricerca, incidono sulla crescita e sul futuro dei più piccoli. In Campania, la regione meno virtuosa, quasi 1 bambino su 2 è in sovrappeso.

Da un’altra indagine, condotta dall’Istituto Superiore di Sanità, il Sud appare sempre come territorio meno ospitale per le attività dei bambini. Il quadro che emerge mostra una grave assenza dello Stato: nelle scuole 1 su 2 non ha la mensa, 1 su 2 è priva di parchi gioco all’aperto, mentre 1 su 4 non ha nemmeno la palestra.

La “generazione seduta”, così ribattezzata da Marcello Lanari, pediatra e relatore della conferenza, è figlia delle cattive abitudini dei genitori, che dovrebbero essere assistiti sin dal periodo della gravidanza e accompagnati nel percorso formativo dei figli fin durante tutta l’adolescenza. “C’è un momento, dalla fine della terza media, in cui i bambini cominciano ad essere meno seguiti dai genitori – avvisa Lanari – In quel momento, i ragazzi si siedono e trascorrono più tempo davanti al computer. Quando dovrebbero fare il salto di qualità accompagnando la crescita del fisico, e quando smettono di giocare, appunto, si siedono”.

Un dato inquietante – sottolinea Raffaella Milano, Direttore Programmi Italia di Save the Children – è che “in Italia ancora oggi più di un milione di bambini vive in povertà”. È per questo “nel 2011 Save the Children ha dato alla luce il progetto ‘Pronti, Partenza, Via!’ che è consistito nel recupero e nella messa in opera di spazi come campi da gioco, percorsi sportivi, spazi verdi, skate e roller park dismessi o mal tenuti, con l’obiettivo di farne dei luoghi aperti per tutto il quartiere. Inoltre, sono state organizzate sessioni informative su alimentazione e stile di vita salutari”. Il progetto ha riguardato per i primi 4 anni le periferie di 10 città italiane, arrivando a coinvolgere circa 96.000 tra bambini e genitori, e dalla fine del 2015 ne abbraccerà altre 4.

Il progetto #gNeLab Expo, che vede un “presidio” di giovani giornalisti Nell’erba a caccia di notizie su sostenibilità, innovazione, greenicità nei sei mesi dell’Exposizione universale, è frutto della partnership di Giornalisti Nell’Erba con Carlsberg Italia – Birrificio Angelo Poretti (birra ufficiale di Padiglione Italia)

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>